Da Pandolfini la prima asta del primo dipartimento NFT in Italia: Renaissance Digital Revival

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Da Pandolfini la prima asta del primo dipartimento NFT in Italia: Renaissance Digital Revival
Da Pandolfini- Renaissance Digital Revival

Con la prima asta di NFT del neonato dipartimento NFT E DIGITAL ART, online su pandolfini.it dal 22 settembre al 3 ottobre, Pandolfini apre il secondo semestre ricco di appuntamenti di assoluto rilievo a partire dalla due vendite del 28 settembre..

La prima asta del primo dipartimento NFT in Italia

Essendo la prima asta del primo dipartimento NFT in Italia lo staff ha scelto di selezionare una serie di opere in grado di offrire una panoramica variegata, internazionale e multiforme di questo nuovo affascinante mondo selezionando diversi linguaggi visivi nonché i diversi approcci tecnici e tecnologici che hanno gli artisti nei confronti degli NFT. Si percepisce scorrendo le varie opere NFT che compongono la vendita, l’intenzione del dipartimento e degli artisti di rappresentare una sorta di collegamento ideale tra la classicità immanente che contraddistingue il passato e il presente di Pandolfini e Firenze e le suggestioni avveniristiche della nuova frontiera espressiva digital che questi artisti sono in grado di rappresentare così sapientemente.

Renaissance Digital Revival

Un’asta, dunque, che propone un catalogo vario che andrà dalla fotografia digitale ritoccata all’immagine generata autonomamente da un algoritmo programmato dall’artista, dalle gif, formato di grande fascino che rappresenta una sorta di archeologia digitale unita alle prime avanguardie visive digitali, alla grafica tridimensionale di grande effetto, e tanto altro ancora. Quando si parla di NFT non si intende solo una tecnologia con cui sono realizzate e commercializzate le opere, si intende un grande movimento di pensiero che si riunisce sotto una serie di codici visivi e concettuali adottati da una community internazionale che non si ferma mai, una community che si sviluppa sulle varie blockchain a tutte le ore del giorno e della notte e che disegna la più grande rivoluzione artistica degli ultimi anni.

Pandolfini: le opere in vendita

Prendiamo ad esempio le opere di Peter Gric, artista con un solido percorso pittorico che da decenni sperimenta la sua poetica anche in ambito digitale, egli trova un sostanziale upgrade alla propria arte proprio con l’apertura al mondo NFT dove le sue creazioni surreali prendono vita trasformandosi in meravigliose animazioni mozzafiato come l’opera proposta in asta da Pandolfini, che ha una valutazione di 3.000/10.000 euro. Di grandissimo impatto filologico è il lavoro che A.L. Crego che partendo da un’estetica retro-futuribile rappresenta le proprie visioni mentali raffigurando dei veri e propri mantra visivi ipnotici. È un processo creativo che passa attraverso l’analisi e l’assorbimento della storia dei codici digitali che hanno invaso il mondo negli ultimi decenni pervadendo le nostre esistenze, entità a-biologiche espanse, come web e social media. Dell’artista spagnolo, Pandolfini propone una GIF stimata 2.000/4.000 euro.

In catalogo anche Marcel Van Luit, un artista olandese che modifica in mondi fantastici i suoi scatti fotografici, come AURORA, un’opera che parla d’amore e di tempo: il tempo è troppo lento per chi aspetta, troppo veloce per chi teme, troppo lungo per chi soffre, troppo breve per chi gioisce, ma per coloro che amano, il tempo è l’eternità. Aurora, che ha una valutazione di 40.000/100.000 euro, rappresenta l’eternità pacifica che desideriamo quando siamo innamorati. È uno stato d’animo e un luogo in cui il passato, il presente e il futuro si fondono, con abbastanza spazio per l’immaginazione.

Ogni nuova generazione di artisti spinge i limiti della propria immaginazione abbracciando e sfidando contemporaneamente ciò che è già stato creato, ma per sintetizzare un nuovo significato e una nuova estetica, devono comprendere prima il passato. THE ENCOUNTER OF MINDS, creato da Morten Lasskogen e proposto a 10.000/30.000 euro, incarna l’idea dell’arte come ponte tra movimenti artistici, stili, concetti e media. Tra il classico e il moderno, il tradizionale e il digitale, l’intramontabile e il nuovo che deve ancora resistere alla prova del tempo. I ponti tra le epoche possono essere costruiti solo dagli artisti del presente in quanto sono in grado di guardare indietro e connettersi con l’arte dei creatori prima di loro. In questo senso, quest’opera d’arte riguarda anche il privilegio stesso di trascendere il tempo e incontrare chi ha creato prima di noi.

Ponte tra passato e presente, cultura classica e contemporanea è anche RINASCITA, opera di Zigor, che pone l’essere umano al centro dell’innovazione con una natura solenne, fantastica e divertente; luomo come creatore, amante e collezionista d’arte in tutte le sue forme e colori. Rinascita, stimata 4.000/10.000 euro, nasce dalla più profonda ammirazione per le opere di incomparabile bellezza del Rinascimento ai mondi fantastici nascosti dietro le mura della logica, la natura come eterna fonte di ispirazione e l’era digitale come strumento di creazione e innovazione. Rinascita è arte, emozione e fantasia. Con quest’opera, il cripto-artista Zigor, rompe le barriere dell’arte tradizionale combinando cultura classica e arte digitale mostrando, attraverso questo omaggio all’era rinascimentale e alla sua casa, Firenze, il suo modo particolare di vedere il mondo.

L’arte generativa in asta

È interessante evidenziare che tra le proposte NFT di Pandolfini sono presenti anche due artisti con un percorso marcatamente generativo come Ivona Tau e Ismahelio; ma cosa vuol dire? Per arte generativa si intende il metodo di creazione di opere d’arte che è direttamente collegabile all’utilizzo di un algoritmo, in particolare, la forma espressiva per cui le opere non sono create direttamente dall’artista ma dall’algoritmo stesso in base a come è stato preimpostato. Gli strumenti digitali al servizio della creatività diventano uno strumento proprio come il mouse, lo scalpello o il pennello, un pennello idealizzato che realizza quello che l’artista desidera, magari seguendo delle tonalità di colore o delle forme di espressione predefinite dall’artista. Quello che con quest’asta Pandolfini inizia a raccontare è un mondo nuovo, un libro ancora non scritto che trascina in una realtà creativa liquida, avvolgente, come il web 3.0 e la sua grande rivoluzione di renderci finalmente protagonisti di ciò che stiamo vedendo rendendolo infine ciò che stiamo vivendo.

ARTE E INNOVAZIONE: DA DONATELLO AGLI NFT

La vendita è stata spunto, e diventa fulcro, di una conversazione tra Arturo Galansino – Direttore della Fondazione Palazzo Strozzi e Serena Tabacchi – Direttore e Co-Fondatore del MoCDA, Museo d’Arte Digitale Contemporanea, cui farà da moderatore Giacomo Nicolella Maschietti – giornalista specializzato in Arte e Mercato. Interessante dialogo tra passato, presente e futuro dell’arte e del mondo finanziario che ne gravita attorno, si terrà venerdì 23 settembre alle ore 18.30 nei saloni di Palazzo Ramirez-Montalvo, dove in sale adiacenti è allestita su dieci schermi la presentazione delle opere che costituiscono questo primo catalogo di NFT di Pandolfini.