PerformIA
PerformIA

Firenze. Appuntamento il 23 e 24 settembre con PerformIA, il festival dedicato alle espressioni di intelligenza artificiale. Arte, algoritmi, tecnologia, creatività sono i temi portanti di questo appuntamento che propone al pubblico una selezione di artisti, opere e performance innovative. L’evento sarà a titolo gratuito previa registrazione al form dedicato su www.performiafest.com .

Questa seconda edizione del Festival sarà il trampolino di lancio per presentare anche un nuovo spazio nel Metaverso di Polaris Engineering, che tutti i visitatori potranno esplorare con degli appositi visori messi a disposizione presso la sede dell’evento. Completerà le giornate un ricco palinsesto di workshop interattivi e interventi istituzionali sul mondo dell’arte, della data science e del business. Il programma delle giornate sarà disponibile sul nostro sito www.performiafest.com

“Il lavoro dietro PerformIA è una macchina in continuo movimento. Dal lancio del progetto ad oggi abbiamo avuto occasione di ampliare la nostra community e coinvolgere nuovi professionisti del mondo AI, ma anche nuovi artisti che vedono nella tecnologia la possibilità di potenziare la propria capacità espressiva.” Roberta Cintura, responsabile comunicazione marketing della società Polaris Engineering srl – (intervista completa)

Dietro a PerformIA troviamo la società Polaris Engineering srl, azienda che opera nella dimensione dell’innovazione con le ultime tecnologie presenti sul mercato – compresa ovviamente l’IA – che ha deciso di esplorare il mondo dell’arte 3.0 inaugurando lo scorso anno la prima edizione di PerformIA.
“Da questa idea è nato un laboratorio creativo in cui i nostri data scientist hanno affiancato degli artisti provenienti da settori diversi e da cui è nato un confronto dinamico che ha portato alla nascita di tre progetti nel mondo della musica, del teatro e dell’arte visiva, di cui sono state protagoniste tre intelligenze artificiali.”

Arte e IA a PerformIA

– Il primo progetto nato è De_Sidera (Naresh Ràn), una sorta di astrolabio sonoro, capace di far suonare le stelle. É stata addestrata un’intelligenza artificiale affinché fosse in grado di riconoscere le costellazioni sopra la nostra testa ed associare a ciascuna un suono, regalando all’utente un concerto perpetuo.
– La Machina del Collage è invece il progetto dedicato alle arti visive che porta la firma di Giuseppe Ragazzini. Un lavoro realizzato utilizzando tecniche di face parcing e di face detection, e addestrando un’intelligenza artificiale a riconoscere le parti del volto partendo da una foto. La macchina è in grado di distinguere le singole parti e di mischiarle tra scatti differenti dando vita ad un generatore di collage di volti umani.
– MetaMoreFaces è infine la performance nata in collaborazione con una compagnia teatrale (Interazioni Elementari). Il progetto sperimentale esplora le difficoltà di alcune categorie sociali, portate sul palco accompagnate da tecniche di computer vision che hanno trasformato il materiale fotografico – recuperato dalle infanzie degli attori- in un video in cui il volto dell’attore si modifica dall’infanzia ad oggi.
Nell’ultimo anno i prototipi sono stati perfezionati e verranno presentate le loro performance nelle due giornate live del Festival a Firenze, in una location d’eccezione che sarà presto resa nota.
Agli artisti “veterani” si aggiungono:
– Aion Collective, un collettivo di sonificazione del Metaverso;
– TheCuratorsMilan, artisti visivi e performers.

Obbiettivi del festival

Tra gli obiettivi di PerformIA annoveriamo quello di abbattere gli stereotipi legati tipicamente alla tecnologia, mostrando come questa possa interagire naturalmente con il genio umano ed essere un amplificatore potentissimo. Siamo convinti che l’unico vero limite sia la nostra creatività.”
Era il 2018 quando la prima opera creata con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale fu venduta in asta: era “Portrait of Edmond Belamy” del gruppo Obvious. Già prima di questa data gli artisti avevano iniziato a sperimentare l’uso delle ultime tecnologie e degli algoritmi nella produzione artistica. In soli 5 anni le evoluzione nella creazione di AI-Artworks sono state realmente considerevoli e si è andata a creare da una nuova estetica – in costante evoluzione – non scevra di importanti riflessioni e messaggi. I fari sono puntati oggi anche sugli AI Artists che con le loro opere e l’uso di IA – come strumento o collaboratore – aprono anche un fervente dibattito sulla creatività – oggi veicolata anche dalle nuove tecnologie.

OPEN CALL #PERFORMIAVIBES

Una delle novità di quest’edizione di PerformIA è la Call per artisti che realizzano opere con l’IA.  I progetti selezionati parteciperanno al Festival 2022 il 23 e 24 settembre a Firenze. Le opere verranno esposte in una galleria digitale nel Metaverso Polaris che sarà visitabile per tutta la durata del festival nel VR Corner.

Con la call to artist #PerformIAvibes vogliamo dare l’opportunità agli artisti – di ogni estrazione – di esprimere la propria visione relativa al rapporto intelligenza emotiva ed artificiale.

Sono ammessi alla call opere, edite o inedite, che hanno come protagonista l’intelligenza artificiale. Sono ammessi alla call progetti di ogni tipo, purché digitalizzabili: illustrazioni, fotografie, video, suoni, sculture e qualsiasi forma artistica possa rispondere alla domanda.
I progetti devono essere inviati alla mail callforart@performiafest.com corredati di piccolo abstract + bio artista (con link utili). Info e regolamento completo per accedere alla call sul sito www.performiafest.com
Partner dell’evento:
IA Spiegata Semplice – Murate Idea Park – Agrosistemi – Agroinnova – Polo Tecnologico – LABA Firenze