Museo del Novecento: LE MOSTRE E GLI EVENTI DI SETTEMBRE 2022
Da Henry Moore a Tony Cragg, dalla terza edizione del premio Rinascimento+ fino a Passione Novecento a Palazzo Medici Riccardi
A settembre Firenze torna a essere capitale del contemporaneo grazie alla Florence Art Week, la settimana dell’arte annunciata dal Sindaco di Firenze, Dario Nardella. Dopo il successo dello scorso anno, che ha visto protagonisti in città grandi artisti del panorama internazionale, un ricco calendario di appuntamenti culturali è pronto a invadere la città dal 16 al 24 settembre 2022.
Le prossime mostre al Museo Novecento di Firenze
In occasione di questo importante appuntamento, il Museo Novecento ha organizzato un vasto programma di mostre e eventi nella sede delle ex Leopoldine e in altri luoghi simbolo della città, da Palazzo Medici Riccardi alle sponde dell’Arno. I progetti di Museo Novecento e Palazzo Medici Riccardi sono organizzati da MUS.E.
Henry Moore in Florence
Si comincia con la mostra Henry Moore in Florence, un omaggio a 50 anni di distanza dalla memorabile mostra al Forte di Belvedere del 1972, in programma dal 16 settembre al 31 marzo 2022. Dopo le grandi esposizioni Henry Moore. Il Disegno dello scultore e Henry Moore in Toscana, entrambe ospitate presso il Museo Novecento nel 2021, la città rende omaggio al maestro inglese con un progetto realizzato grazie alla rinnovata collaborazione con la Henry Moore Foundation e la BIAF – Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze.
Le star: Castleford, 1898 – Perry Green 1986
La mostra, curata da Sebastiano Barassi, Head of Collections and Exhibitions della Henry Moore Foundation e da Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento, presenta due opere monumentali, rintracciate all’interno della grande produzione scultorea di Henry Moore (Castleford, 1898 – Perry Green 1986). Dal 16 settembre 2022 al 31 marzo 2023 Family Group e Large Interior Formsaranno esposte rispettivamente in due luoghi simbolo della città: Piazza della Signoria ed eccezionalmente sul Sagrato dell’Abbazia di San Miniato al Monte, in dialogo con il patrimonio storico-artistico di Firenze. La mostra durerà fino al 31 marzo 2023 e si aggiunge a quelle già realizzate negli anni precedenti che hanno visto l’arte con temporanea dialogare con il grande patrimonio storico artistico della città, a come quelle di Fabre e Koons, Fisher e Vezzoli. La mostra sancisce anche una rinnovata collaborazione con La Biennale Internazionale dell’Antiquariato.
Back to Moore. Forte Belvedere 1972
In concomitanza con l’esposizione di queste due sculture, all’interno della Sala d’Arme di Palazzo Vecchio è prevista l’esposizione Back to Moore. Forte Belvedere 1972, dal 19 al 23 settembre 2022, una mostra di immagini storiche raccolte dagli archivi personali di tutti coloro che, provenienti da ogni parte d’Italia, visitarono l’esposizione. Una collezione di ricordi raccolta dal Museo Novecento tramite un contest lanciato sui quotidiani locali e proseguito sui canali social del museo, che permetterà di rivivere quell’evento che fu così emblematico per la città di Firenze, per il mondo dell’arte ben oltre i confini nazionali e per la collettività.
Tony Cragg
Dal 23 settembre 2022 fino al 29 gennaio 2023 Tony Cragg (Liverpool, 1949) sarà protagonista al Museo Novecento con una grande monografica a cura di Sergio Risaliti che presenta una selezione di sculture e opere su carta. Il maestro inglese, uno dei più celebri esponenti della scultura contemporanea, è conosciuto soprattutto per aver contribuito ad un rinnovamento del linguaggio plastico grazie all’introduzione di nuovi materiali e nuove tecniche, tra le più sperimentali e innovative del nostro tempo. Per la prima volta saranno esposte tre sculture monumentali all’interno del chiostro del Museo Novecento. Il progetto, assolutamente inedito, è pensato come uno strumento di mediazione volto a presentare non solo le opere (sculture e disegni) ma anche il processo creativo dell’artista.
premio RINASCIMENTO+
Giunto alla sua terza edizione, il premio RINASCIMENTO+ torna a essere protagonista in occasione della Florence Art Week. Nella città dei Medici si rinnova la passione per il collezionismo di arte contemporanea, sancito da questo prestigioso riconoscimento internazionale che viene consegnato a eminenti personalità del collezionismo e del mecenatismo per il loro sostegno all’arte e agli artisti. La cerimonia avrà luogo venerdì 23 settembre nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio,alla presenza del Sindaco di Firenze Dario Nardella.
I premi verranno consegnati in occasione della cena di gala organizzata in collaborazione con BIAF – Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, la mostra mercato più importante al mondo per l’arte antica italiana che, ogni due anni, porta a Firenze il meglio dell’antiquariato nazionale ed internazionale. Un’importante sinergia che quest’anno si aggiunge alla Florence Art Week, che trasformerà Firenze in una grande capitale dell’arte antica e contemporanea.
Passione Novecento. Da Paul Klee a Damien Hirst
Sempre in ambito di collezionismo si inserisce nelle proposte delle mostre al Museo Novecento, l’esposizione Passione Novecento. Da Paul Klee a Damien Hirst, che dal 24 settembre 2022 al 15 gennaio 2023 sarà ospitata presso la prestigiosa sede di Palazzo Medici Riccardi, dove il collezionismo moderno è nato all’epoca di Cosimo il Vecchio e di Lorenzo Il Magnifico. La mostra, a cura di Sergio Risaliti e promossa dalla Città Metropolitana di Firenze, ospita una prestigiosa selezione di opere di maestri del XX secolo provenienti da collezioni private fiorentine e toscane. Un viaggio nell’arte del Novecento costruito sulla base di un amore per l’arte moderna e contemporanea che prosegue, attraverso un fil rouge, la storia della città in cui le vicende artistiche e quelle del collezionismo privato si sono intrecciate nei secoli, seminando nel territorio una predisposizione sensibile alle avanguardie e alle sue più avanzate sperimentazioni. Un’occasione preziosa per ammirare opere di Paul Klee, Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Alberto Savinio, Lucio Fontana, Alberto Burri, assieme a quelle di Andy Warhol e Roy Lichenstein, Cecily Brown e Tracey Emin. Grazie alla passione dei collezionisti, nata in particolare nelle ‘camere’ e negli studioli di Palazzo Medici, si è affermata l’autonomia delle opere d’arte, apprezzate per se stesse, curate, contemplate e custodite.