festa della liberazione
festa della liberazione

«Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire.» Sandro Pertini

In occasione della festa della Liberazione, i musei, i parchi archeologici e i monumenti dello Stato resteranno aperti in via straordinaria per la giornata di lunedì 25 aprile. Per verificare le modalità di visita è possibile consultare la pagina del sito del Ministero della Cultura: https://cultura.gov.it/evento/25aprile2022.

Si ricorda infine che per l’accesso a tutti i luoghi della cultura statali, dal 1° aprile 2022, non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base, mentre resta l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche. Alcuni luoghi sono visitabili solo su prenotazione. Il Ministero della Cultura consiglia di consultare i siti dei musei e dei parchi archeologici prima di programmare la visita.

La festa della liberazione

L’anniversario della liberazione d’Italia, noto ormai come festa della Liberazione, è una festa nazionale della Repubblica Italiana. Si celebra ogni anno il 25 aprile, per commemorare la liberazione dell’ Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista.

«A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale.»

La legge 260

La ricorrenza venne celebrata anche negli anni successivi, ma bisognerà aspettare il 27 maggio 1949, quando fu istituita la legge 260 (“Disposizioni in materia di ricorrenze festive“), che consacrò stabilmente questo giorno come festa nazionale Italiana.

«Sono considerati giorni festivi, agli effetti della osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici, oltre al giorno della festa nazionale, i giorni seguenti: […] il 25 aprile, anniversario della liberazione;[…]»

Tra gli eventi che ogni anno sono sempre più numerosi per celebrare questa data  è immancabile il solenne omaggio del Presidente della Repubblica Italiana e delle massime cariche dello Stato, si reca al sacello del Milite Ignoto per deporre  una corona d’alloro in ricordo dei caduti e ai dispersi italiani nelle guerre.