Come Vivremo? Appuntamento con Future Shock per uno sguardo al futuro tra digital, arte e NFT

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come vivremo
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Sui maxischermi delle stazioni ferroviarie di Roma e Milano opere d’arte digitale di Giorgio Ajello, Gal Barkan, Fabiola Sangineto, Skie e Marco Zagara ci parlano di futuro

Sono le opere d’arte digitale di Giorgio Ajello, Gal Barkan, Fabiola Sangineto, Skie e Marco Zagara le protagoniste di Come vivremo, sesto e ultimo appuntamento di Future Shock progetto realizzato da Reasoned Art in collaborazione con Grandi Stazioni Retail.

COME VIVREMO

Venerdì 22 aprile dalle ore 19.00 sui maxischermi più iconici delle stazioni ferroviarie di Roma Termini, Roma Tiburtina e Milano Centrale per 15 minuti i loro lavori ci parleranno di futuro, del domani e delle nostre aspettative su quanto deve ancora accadere. Le opere di Giorgio Ajello, Gal Barkan, Fabiola Sangineto, Skie e Marco Zagara – che dopo la proiezione saranno vendute come NFT – indagano sul concetto di arte in quanto strumento di esplorazione nel campo delle possibilità. Visioni di un futuro plasmato dalle nostre coscienze, nato dalle nostre paure e speranze.

Barely Alive_Giorgio Ajello
Barely Alive_Giorgio Ajello

Nell’immaginario artistico tutto ciò si traduce in un ritorno ai temi della fantascienza classica degli anni Sessanta e di quella cyberpunk e steampunk degli anni Ottanta, sviluppando così quella che Mark Fisher definiva “malinconia hauntologica”: una forma di nostalgia verso i futuri passati che non si sono ancora realizzati.

Dystopian Gateway_Skie
Dystopian Gateway_Skie

Ideato da Reasoned Art, start-up società benefit italiana dedicata alla cryptoarte, Future Shock è un programma di proiezioni di opere digitali dedicate a diversi ambiti e differenti discipline creative, dall’arte all’architettura, dalla moda alle nuove applicazioni dell’intelligenza artificiale in campo estetico. Trasformando in galleria d’arte le stazioni, Future Shock vuole essere un modo creativo di “tornare a progettare il futuro” attraverso immagini che penetrano l’immaginario collettivo nello spazio pubblico delle città.

L’operazione alla Stazione Centrale di Milano è realizzata in collaborazione con la Sovrintendenza APAB di Milano.