Artists Who Code: alla Vellum LA le donne artiste e i Non-Binary Artists protagonisti tra Intelligenza Artificiale e NFTs

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donne artiste: Lisa Orth Suspended Pathways Golden
Lisa Orth Suspended Pathways Golden

Vellum LA Presents: Artists Who Code: Generative Art NFTs by Women and Non-Binary Artists

LA’s Premier Physical Gallery for NFT-Backed Digital Art Hosts New Exhibition Supporting Girls Who Code

NOW – APRIL 10, 2022
Vellum LA

Anna Lucia_ Does the line go up_
Anna Lucia_ – Does the line go up

Vellum LA: tra Digital e NFT

Los Angeles, CA – Vellum LA, la principale galleria d’arte di Los Angeles dedicata all’arte digitale e mondo NFT, ha svolto un lavoro straordinario riunendo una comunità tradizionalmente digitale – tra collezionisti e appassionati di NFT – nel loro spazio espositivo. Ora, nel tentativo di ampliare il loro raggio d’azione, la galleria ha collaborato con Artsy, il principale mercato d’arte online globale, per presentare una collezione davvero unica di opere a beneficio delle Girls Who Code.

Il mondo NFT come spazio dominato dagli uomini: la mostra Artists Who Code mette in primo piano il ruolo centrale e il grande impatto che le donne artiste e i Non-Binary Artists hanno nell’arte e nella tecnologia digitale

 

Sofia Crespo {biosemiotics_6745}
Sofia Crespo {biosemiotics_6745}

Donne Artiste + Non-Binary Artists

A cura dell’artista e scrittrice Mieke Marple e Sinziana Velicescu di Vellum LA, Artists Who Code è una selezione di opere d’arte generative di donne artiste e Non-Binary Artists. Rispondendo alla percezione pubblica del mondo NFT come spazio dominato dagli uomini, la mostra mette in primo piano il ruolo centrale e il grande impatto che le donne e i Non-Binary Artists hanno nell’arte e nella tecnologia digitale. Utilizzando tecniche di arte generativa come l’IA e algoritmi come strumenti di potenziamento, l’esposizione esplora il regno delle possibilità per un nuovo linguaggio nel regno dell’arte digitale e oltre. Con opere di Morehshin Allahyari, Cibelle Cavalli Bastos, IX Shells, Sofia Crespo, LIA, Marjan Moghaddam, Helena Sarin, Anne Spalter, Alida Sun, Ellie Pritts e altri, questa mostra collettiva si colloca tra innovazione e divulgazione.

CarlaGannis_Diva at a Street Fair In BK
CarlaGannis_Diva at a Street Fair In BK

Artists Who Code

In onore del Mese della storia delle donne (Women’s History Month), una parte dei proventi dell’asta sarà donata all’organizzazione no-profit Girls Who Code, in linea con la missione di Artsy di responsabilizzare le donne artiste e i Non-Binary Artists durante il Women’s History Month. Artists Who Code sarà in mostra (fisica) dal 24 marzo al 10 aprile presso la Melrose Gallery di Vellum LA. Le opere saranno disponibili all’asta sul sito di Artsy dal 22 marzo al 5 aprile.

Aya_Introspective Galactic Dreamscape

Who’s Who  Vellum LA

Vellum LA è la principale galleria d’arte di Los Angeles per l’arte digitale supportata da NFT situata in Melrose Ave. In quanto spazio fisico nel cuore di Hollywood, Vellum LA diventerà la destinazione per sperimentare NFT e arte digitale a Los Angeles, facilitando anche l’immersione coinvolgente supportata da NFT. Dotato di display LumaCanvas all’avanguardia, Vellum LA mira a rivoluzionare il settore NFT, unendo il mondo dell’arte tradizionale e quello delle criptovalute e situando in modo significativo gli NFT nel contesto della storia dell’arte.
Visita https://www.vellumla.com per saperne di più.

Girls Who Code

Girls Who Code (GWC) è un’organizzazione senza scopo di lucro che si dedica a colmare il divario di genere nella tecnologia e nell’informatica. La loro missione è ispirare più ragazze a diventare scienziati e ingegneri informatici. L’organizzazione gestisce programmi durante l’anno accademico per insegnare alle ragazze delle scuole superiori abilità informatiche come programmazione, robotica e web design, con sessioni che includono progetti e viaggi ad aziende come Twitter e Facebook. Ora ci sono oltre 1500 club Girls Who Code in tutta l’America, con l’organizzazione che mira a insegnare a un milione di ragazze a programmare entro il 2020. Entro dicembre 2014, tremila studenti avevano completato un programma Girls Who Code, il 95% dei quali si è laureato in informatica all’università.