Analisi dell’opera: La Libertà che guida il popolo di Delacroix

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La Libertà che guida il popolo è un quadro di Eugène Delacroix, olio su tela, 260 x 325 cm, realizzato nel 1830 e conservato oggi nel museo del Louvre, Parigi.

«Ho cominciato un tema moderno, una barricata… e, se non ho combattuto per la patria, almeno dipingerò per essa…» Da una lettera di Delacroix al fratello

Eugène Delacroix, La Libertà guida il popolo

Descrizione del dipinto La Libertà che guida il popolo

Marianne

Nell’opera La Libertà che guida il popolo Delacroix raffigura una folla di rivoltosi che avanza, guidata da una donna che sventola in alto il tricolore francese. Questa donna è la personificazione della Francia, è Marianne (l’allegoria della Repubblica francese) che diventa personificazione della Libertà – colei che unisce tutte le classi per vincere contro l’oppressore (storicamente Carlo X). La libertà guida il popolo, impugna con la sinistra un fucile con baionetta ed indossa abiti coevi all’esecuzione dell’opera ed un berretto ( simbolo repubblicano dei rivoluzionari dalla Rivoluzione Francese del 1789 ). Il seno è scoperto e si vede chiaramente la peluria sotto l’ascella, particolare molto realistico e moderno ma che non fu per nulla apprezzato dalla critica.

“Senza audacia, ed estrema audacia, non vi è bellezza.” EugÈne DELACROIX

I rivoluzionari

A terra possiamo osservare molti cadaveri dei rivoluzionari, rappresentati con incredibile realismo. A destra della Libertà, Delacroix ha dipinto un giovane armato di pistole, simbolo del coraggio e della lotta dei più giovani contro la monarchia assoluta. L’uomo a sinistra, è un intellettuale borghese che indossa un cilindro ed è armato con una doppietta da caccia. Tradizionalmente ritenuto un autoritratto dell’artista è più probabilmente Félix Guillemardet, amico d’infanzia.

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Il realismo della battaglia

La figura con la camicia azzurra e il grembiule di cuoio alza il viso verso la Libertà, guardandola come se fosse l’unica in grado di unire il popolo e dare speranza nella battaglia. Di incredibile realismo sono i tre cadaveri: notiamo il particolare di un corpo seminudo che ha un calzino sfilato. Sulla destra si possono osservare un corazziere e una guardia svizzera, appartenenti alla guardia reale che combatterono la rivoluzione. Sullo fondo, dietro il fumo degli incendi e della polvere, si intravede la cattedrale di Notre-Dame che ci da l’esatta ubicazione della scena ossia Parigi.

La Libertà che guida il popolo – dettaglio

La Libertà che guida il popolo: analisi storica

La libertà che guida il popolo è la prima opera figurativa che rappresenta la passione politica francese. Il dipinto fa riferimento alle tre gloriose giornate del 1830, quando i parigini insorsero contro il re Carlo X. I Parigini dal 27 al 29 luglio 1830 si ribellarono contro l’autorità regia di Carlo X di Borbone. Alzarono le barricate nelle strade di Parigi vincendo contro l’oppressione a cui erano stati costretti. La rappresentazione è teatrale e realistica in molti dettagli. É un dipinto forte, carico di significato: la rivolta, la potenza di una rivoluzione contro la politica autoritaria.

L’ideale rivoluzionario

La libertà che guida il popolo è stato esposto al Salon del 1831. Il governo Francese l’acquistò per 3.000 franchi con l’idea di esporla nella sala del Trono del palazzo del Lussemburgo. Il dipinto però viene giudicato pericoloso per l’ideale rivoluzionario intrinseco e fu confinata in un’altra sala poco accessibile. Fu poi esposto nel 1848, in occasione della Rivoluzione e nel 1855 all’Esposizione Universale di Parigi, grazie a Napoleone III. Dal 1874 questo straordinario dipinto è entrato nelle collezioni del museo del Louvre, dove tutt’oggi è esposta.

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