La “Madonna col bambino”: un dipinto di successo
Una delle “Madonna col bambino” più popolari e riprodotta al mondo nel Novecento è stata realizzata da un pittore Italiano: Roberto Ferruzzi. Le immagini sacre con soggetto “Madonna con Gesù bambino” hanno avuto una larghissima diffusione nelle case – per cultura e tradizione. Uno dei dipinti più riprodotto è di mano di un artista sicuramente poco noto alla critica rispetto ad un Raffaello, Luini, o Botticelli. Eppure quest’opera ha trovato una fortuna incredibile a livello di copie e riproduzioni – forse proprio per la dolcezza che esprime – spontanea, pura, candida e universale.
Il pittore Roberto Ferruzzi
Roberto Ferruzzi nasce in Dalmazia, a Sebenico nel 1853 da genitori italiani. Dopo qualche anno vissuto a Venezia, il padre muore e la famiglia torna in Dalmazia. Dopo aver intrapreso gli studi classici si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza all’Università di Padova. Roberto inizia a studiare pittura da autodidatta ed inizia a dipingere. I suoi dipinti furono subito apprezzati e nel 1879 si trasferisce a Luvigliano dove si dedica esclusivamente alla pittura. Muore nel 1934 e viene sepolto nel piccolo cimitero di Luvigliano. La sua passione per l’arte continua con la sua generazione: due suoi discendenti – entrambi chiamati Roberto Ferruzzi – si dedicheranno rispettivamente alla pittura e alla critica e vendita di opere d’arte.
La “Madonna col bambino”
Dietro questo dipinto c’è una storia molto interessante da raccontare. Ferruzzi un giorno si fermò a guardare la bella Angelina Cian, seconda di quindici figli, che teneva in braccio il fratellino piccolo Giovanni. Questa dolcezza sicuramente colpisce il Maestro che ne realizza un’opera che chiama “Maternità” (o “Zingarella”). Il dipinto viene esposto – e premiato – alla Biennale di Venezia nel 1897. Subito molto apprezzata per questa incredibile dolcezza che trasmette – questa “Maternità” fu ribattezzata come “Madonnina”. Nel corso del XX secolo, è stata chiamata con diversi nomi: Madonna con bambino, Madonna del Riposo, Madonna delle Vie, Madonna della Tenerezza, e Zingarella.
Un dipinto scomparso
Ad oggi nessuno sa quale sia l‘ubicazione di questa candida “Maternità”. In tante case si trova una copia – su tavola, su ceramica, su carta – ma dov’è l’originale? Il dipinto fu venduto e rivenduto più volte fino a quando fu acquistato dai fratelli Alinari, famosi fotografi di Firenze che lo esposero nel loro studio. John G.A. Leishman, ambasciatore americano in Francia, lo acquisto durante la Seconda Guerra mondiale. Probabilmente il dipinto andò perduto durante la traversata verso gli Stati Uniti. Qualcuno invece ancora sostiene che il quadro oggi sia ben custodito in una collezione privata in Pennsylvania.
La triste storia di Angelina e la scoperta di Mary
Angelina, che con la sua tenerezza aveva ispirato Roberto Ferruzzi, si sposò con Antonio Bovo e insieme si trasferirono ad Oakland in California nel 1906 (circa). Madre di dieci figli, Angelina cadde in una forte depressione quando il marito morì improvvisamente – e fu internata in un manicomio dove morì nel 1972. Angelina muore così senza aver raccontato la sua storia. I figli finirono purtroppo in orfanotrofio e una di loro – Mary – divenne suora con il nome di Suor Angela Maria. Mary, dopo una vita sicuramente non facile – decide di andare in Italia a trovare le vecchie zie a Venezia. Una delle zie gli mostrò l’immagine della “Zingarella” spiegandole che il volto di una delle madonne più famose al mondo era proprio quello di sua madre Angelina.