Navigare i nuovi linguaggi dell’arte: il Master in Visual Arts – New Technologies for Digital Arts di IED

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Master in Visual Arts – New Technologies for Digital Arts di IED
Master in Visual Arts – New Technologies for Digital Arts di IED

Nel contesto dell’arte contemporanea, non basta più saper “fare arte”: occorre saperla progettare, comunicare e collocare nei nuovi ecosistemi tecnologici e sociali. È su questo presupposto che si fonda il Master in Visual Arts – New Technologies for Digital Arts dello IED Milano, un percorso formativo che si interroga sul ruolo attuale dell’artista e sulla trasformazione in atto nei linguaggi visivi.

Non è una questione di moda o di hype: la pratica artistica oggi si intreccia in modo sempre più profondo con l’uso consapevole di strumenti digitali, ambienti immersivi, tecnologie interattive e sistemi intelligenti. La creazione artistica non si limita più al gesto, ma passa attraverso progettualità complesse che richiedono competenze trasversali, dalla teoria estetica alla programmazione, dal design esperienziale al pensiero critico.

“Questo Master approfondisce la pratica artistica, metodologica e progettuale, con una forte declinazione tecnologica orientata alla progettazione audiovisiva, interattiva e transmediale.
Il corso si rivolge a chi è affascinato dalle arti visive e dal mondo digitale, con particolare interesse verso gli strumenti innovativi. Gli studenti saranno guidati e supportati da professionisti del settore durante tutto il percorso di ricerca ed elaborazione, fino alla realizzazione finale. Sarà un lavoro di squadra in cui il contributo di ognuno farà la differenza.” Martin Romeo

Un laboratorio di contaminazione

Il Master si configura come un laboratorio transdisciplinare, dove studenti e studentesse con background diversi – artistico, umanistico, tecnico – lavorano insieme per sviluppare progetti che coniugano arte, scienza e tecnologia. I temi spaziano dall’interaction design alla new media art, con un focus su installazioni audiovisive, ambienti virtuali e scenari di edutainment.

Uno degli elementi più interessanti del corso è la forte connessione con il mondo reale: partner didattici come Metagate, Karmachina, The Cool Couple, AUT Design Collective, Careof, Parco Center e Studio Azzurro – portano all’interno del percorso esperienze concrete e un network attivo nel sistema dell’arte contemporanea e dell’exhibition design.

Faculty: professionisti in dialogo con la ricerca

A guidare il percorso è Martin Romeo, artista visivo e docente, con un’esperienza consolidata nel campo delle installazioni interattive e delle performance digitali. Il coordinamento del Master è affiancato da una faculty formata da artisti, designer, curatori, tecnologi e studiosi attivi nel panorama internazionale. Il loro approccio è quello di un mentoring attivo e di accompagnamento progettuale, non una didattica frontale tradizionale, ma un sistema dinamico basato su workshop, seminari e momenti di confronto collettivo. La presenza di docenti che operano concretamente in ambiti come la realtà aumentata, la sound art, la visual communication e il video mapping garantisce uno sguardo aggiornato sulle pratiche più attuali. È un corpo docente che si muove tra musei, festival, centri di produzione, accademie e spazi ibridi, e che porta in aula un sapere esperienziale, capace di restituire la complessità del contemporaneo.

Master in Visual Arts – New Technologies for Digital Arts di IED

Tra i docenti figurano artisti visivi come Lucia Cristiani, che indaga il rapporto tra narrazioni individuali e collettive e l’identità dei corpi nei paesaggi storico-politici, e Daniele Imani Nobar, artista transdisciplinare con una ricerca orientata all’intersezione tra linguaggi e materie prime. Sul versante curatoriale e della gestione culturale, contributi rilevanti arrivano da Marta Cereda, co-direttrice di Careof a Milano, e da Azalea Seratoni, storica dell’arte con un focus sul dialogo fra arte e design, accanto a figure come Rebecca Pedrazzi, storica e critica d’arte specializzata in AI Art, attiva come docente, giornalista e curatrice di mostre di rilievo. Il programma include inoltre professionisti della progettazione e della comunicazione visiva come Luca Coppola, art director e graphic designer, e Vinicio Bordin, creative multimedia designer con esperienza pluriennale in installazioni audiovisive e progetti multimediali. Sul piano musicale e sonoro si distinguono Emiliano Bagnato, compositore e sound designer, e Franz Rosati, artista digitale e docente di sound design e nuovi media. Completano il corpo docente personalità impegnate nel design e nell’attivismo culturale come Francesca Perani, architetta e fondatrice di RebelArchitette, e artisti e registi come Rino Stefano Tagliafierro, noto per le sue video-installazioni e progetti di multimedia design. La faculty è inoltre arricchita da esperti di formazione e progettazione culturale come Paolo Antonini, consulente e co-fondatore di Leading by Heart. Grazie alla diversità di prospettive e competenze, il master garantisce un approccio trasversale che unisce ricerca artistica, innovazione tecnologica e visione curatoriale.

Il programma: tra teoria, pratica e ricerca

Il programma si articola in quattro macro aree:

  • moduli caratterizzanti (storia dell’arte contemporanea, metodologia progettuale, comunicazione visiva)

  • attività specifiche (estetica dei new media, ultime tendenze, tecniche dei media integrati)

  • laboratori progettuali

  • tirocinio curriculare

L’impianto teorico fornisce strumenti per leggere criticamente l’evoluzione dell’estetica digitale, mentre i laboratori favoriscono l’esplorazione pratica di strumenti e software. A metà percorso, ogni partecipante seleziona i media e le tecnologie più adatte alla propria ricerca, delineando una linea espressiva personale.

Il Master si conclude con un progetto di tesi individuale o in gruppo, in collaborazione con partner esterni: un lavoro che può assumere la forma di un’installazione, una performance, un ambiente immersivo o un evento transmediale. La conclusione del Master prevede un’esposizione dei lavori degli studenti del Master in un rinomato spazio moderno dedicato nel cuore di Milano: il “Parco Center“.

Per info: https://www.ied.edu/courses/milan/master/new-technologies-for-digital-arts