Apre serra madre a place for ecological imagination con l’esposizione delle opere di Marco Barotti, Salomé Bazin e Calin Segal
12 settembre ore 18:00 – Opening speech di Tim Ingold
12-15 settembre – con: S+T+ARTS EXHIBITION
serra madre a place for ecological imagination
Il 12 settembre inaugura un nuovo spazio dedicato a promuovere un’immaginazione ecologica, allo scopo di favore e sviluppare il dialogo tra arte e scienza e con l’obiettivo di costruire alternative per il presente e futuri sempre più desiderabili e inclusivi. Stiamo parlando di serra madre, nuovo centro di produzione culturale ideato da Kilowatt, la cooperativa che ha rigenerato e da 10 anni gestisce Le Serre dei Giardini Margherita a Bologna. Per l’apertura delle sue porte al pubblico ci saranno in programma una serie di eventi, mostre, workshop, performance e talk, che tracciano un percorso virtuoso tra temi ambientali e culturali – e raccogliendo l’eredità di 7 anni di Resilienze Festival.
Le opere di Marco Barotti, Salomé Bazin e Calin Segal in mostra
In occasione dell’inaugurazione di serra madre verrà aperta e presentata al pubblico – dal 12 al 15 settembre – la mostra che mette in luce le opere di Marco Barotti, Salomé Bazin e Calin Segal, protagonisti del progetto di residenze S+T+ARTS GRIN, un’iniziativa della Commissione Europea per promuovere alleanze tra arte, scienza e tecnologia. Nel dettaglio in esposizione troveremo:
- Marco Barotti con l’opera FUNGI. Armonie Simbiotiche – A cura di CINECA, Kilowatt e Rebecca Pedrazzi. Con il sostegno di Alfasigma
- Salomé Bazin con l’opera Destination Earth – A cura di CINECA, Kilowatt e Quo Artis. Con il sostegno di Emil Banca
- Calin Segal con l’opera Tales from the Receding Edge – A cura di CINECA e Kilowatt e Marco Mancuso. Con il sostegno di Boom
S+T+ARTS GRIN: Un Dialogo tra Arte, Scienza e Tecnologia
L’integrazione di dati nelle opere d’arte rappresenta una nuova frontiera e opportunità per gli artisti che oggi possono ideare e realizzare installazioni e opere che presentano al pubblico scenari estetici innovativi al contempo affrontando tematiche attuali.
Grazie all’Intelligenza Artificiale e alle tecnologie di ultima generazione, gli artisti possono espandere il loro potenziale espressivo, creando opere che offrono nuove prospettive sulla realtà attuale, ma è grazie anche alla ricerca e collaborazione con professionisti che nascono opere d’arte che – senza mai perdere la loro valenza artistica – ci portano a scoprire ed approfondire scenari di attualità come crisi climatica. In questa direzione il progetto S+T+ARTS, rappresenta un importante contributo al dialogo tra arte, tecnologia e sostenibilità ambientale. CINECA e Kilowatt per il progetto di residenza S+T+ARTS GRIN hanno attivato una rete di collaborazioni – data scientists, scienziati, professori, università, professionisti di settore, affinché gli artisti in residenza potessero approfondire il loro focus di ricerca. Queste iniziative non solo evidenziano l’interconnessione virtuosa tra sistemi “naturali e umani”, ma sottolineano anche il ruolo cruciale dell’arte come catalizzatore per la riflessione e l’azione riguardo alle problematiche ambientali. Oltre a queste fondamentali connessioni, gli artisti hanno avuto a disposizione la potenza di calcolo del supercalcolatore Leonardo.
Le opere in mostra
L’installazione “FUNGI. Armonie Simbiotiche” di Marco Barotti, curata da CINECA e Kilowatt e Rebecca Pedrazzi, ci accompagna ad esplorare e conoscere la “rete sociale sotterranea” dei funghi, investigando l’ecosistema dei funghi micorrizici attraverso sculture, suoni, parole e un oracolo alimentato dall’intelligenza artificiale. L’opera di Salomé Bazin – Destination Earth – curata da CINECA e Kilowatt e con Quo Artis, si concentra sulla complessa interazione tra attività umane ed ecosistemi marini, utilizzando dati scientifici per evidenziare il ruolo cruciale degli oceani nella regolazione climatica e come i progressi tecnologici possano favorire una simbiosi tra umanità e vita marina. L’installazione, che include una performance live il 12, 13 e 14 settembre, mira a riconnettere il pubblico con i processi naturali. L’opera Tales from the Receding Edge di Calin Segal, curata da CINECA e Kilowatt e Marco Mancuso, è un’installazione interattiva che solleva la consapevolezza sull’erosione delle coste italiane, fungendo da monito sulla fragilità degli ecosistemi, ma anche come omaggio alla capacità della natura di trasformarsi.
Queste opere rappresentano un esempio virtuoso di come sia aperto il dialogo tra arte, tecnologia e sostenibilità ambientale e di come oggi l’arte 3.0 sia diventata anche un potente strumento per sensibilizzare il pubblico sulle questioni ecologiche.
Gli appuntamenti in programma
Il 12 settembre, alle 18:00, l’antropologo Tim Ingold, professore di Antropologia Sociale presso l’Università di Aberdeen, aprirà la serata inaugurale con uno speech. Tim Ingold – che con la sua visione innovativa, ha rivoluzionato il ruolo dell’antropologia – esplorerà come l’immaginazione ecologica possa diventare una strategia per trasformare il nostro modo di abitare il mondo, invitandoci a guardare oltre l’immediato e a coltivare una connessione più profonda con l’ambiente.
La programmazione procederà nei giorni 13 e 14 settembre con un focus sulle tematiche proposte dalle opere esposte del progetto di residenza S+T+ARTS GRIN a serra madre: nel dettaglio venerdì 13 la riflessione è centrata sul respiro e sugli oceani prendendo spunto dall’opera Salomé Bazin, sabato 14 sulla rigenerazione di spazi e pratiche multispecie, multisituate e indisciplinate ed infine sull’esplorazione di modi alternativi di intendere e usare le tecnologie emergenti, partendo da un’idea ecologica di intelligenza. Domenica 15 settembre il programma inizia alle 11:00 con Calin Segal e Vlad Girbacia con live Kernel Harmony, un progetto musicale dal vivo che mira a ricreare l’esperienza di un viaggio nel deserto attraverso un viaggio sonoro immersivo a 360 gradi, una fusione sublime di elettronica minimalista, ambient ed elementi jazz. Sempre domenica alle 17:30 si prosegue con le visite guidate delle opere in mostra e con l’appuntamento con il talk Crisi climatica e crisi dell’immaginazione: intelligenza umana, artificiale e ambientale, un’esplorazione sui modi alternativi di intendere e usare le tecnologie emergenti a partire dall’opera di Calin Segal con la giornalista de Il Corriere della Sera, BBC World Service, Wired UK Silvia Lazzaris e il curatore Marco Mancuso.
Serra Madre
Le Serre sono luogo di attivazione di comunità tra natura e cultura, un ecotono che mette insieme arte e innovazione per creare nuovi immaginari, desiderabili e non distopici. Dal manifesto di Kilowatt
Le Serre dei Giardini sono uno spazio rigenerato e centro culturale ibrido all’interno dei Giardini Margherita, a Bologna, che prende vita nei 650 metri quadrati riqualificati delle ex serre comunali. Per dare vita a questo ambizioso progetto, Kilowatt sta investendo privatamente circa 2mln di euro – grazie anche al supporto della Regione Emilia Romagna nel 2015 e nel 2021, tramite l’azione 5.1 “Sostegno allo sviluppo delle infrastrutture per la competitività e per il territorio”) – per riqualificare uno spazio pubblico ricevuto in concessione per 15 anni dal Comune di Bologna e restituirlo alla città dopo un lungo periodo di abbandono.
CINECA
Cineca è il più grande centro di calcolo italiano, uno dei più importanti a livello mondiale, che ospita e gestisce il supercomputer europeo Leonardo, uno dei supercomputer più potenti al mondo. CINECA opera nel settore del trasferimento tecnologico
attraverso il calcolo scientifico ad alte prestazioni, la gestione e lo sviluppo di reti e servizi web based e lo sviluppo di sistemi informativi complessi per il trattamento di grandi quantità di dati. Sviluppa applicazioni e servizi avanzati di Information Technology, ponendosi come trait-d’union tra il mondo accademico, la sfera della ricerca pura e il mondo dell’industria e della Pubblica Amministrazione.
KILOWATT
Kilowatt è una cooperativa formata da diverse figure professionali che operano nel campo dell’innovazione sociale, della produzione culturale, della comunicazione e della rigenerazione urbana. Kilowatt è stata, nella regione Emilia Romagna, la prima organizzazione a lavorare su un progetto di rigenerazione urbana basato su una partnership pubblico-privato di portata e successo tale da diventare una best practice, a livello nazionale e internazionale. Nel corso degli anni Kilowatt ha collaborato con diversi artisti che hanno realizzato installazioni site-specific per il nostro spazio che favoriscono la percezione della natura come fonte di ispirazione ed esperienza estetica, stimolando quindi comportamenti sostenibili.
Informazioni utili:
12-15 settembre – con: S+T+ARTS EXHIBITION
serra madre www.serramadre.art
Le Serre dei Giardini Margherita
Via Castiglione, 134, 40136 Bologna BO