California Dreamin’, il “Motto” di Kyle Austin Dunn da Nicola Pedana

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Kyle Austin Dunn, “Stream of Constants”, Acrilici su tela, 152x183 cm, 2024
Kyle Austin Dunn, “Stream of Constants”, Acrilici su tela, 152x183 cm, 2024

Caserta parla californiano nel solo show “Motto” dell’artista Kyle Austin Dunn alla Galleria Nicola Pedana di Caserta, inaugurato sabato 27 aprile. In esposizione alcune tra le opere più iconiche del giovane visual artist nato a Daytona Beach nel 1987 e per la prima volta in Europa con una mostra personale. Un fiume di colori e linee scorre nella galleria di piazza Matteotti 60 fino al prossimo 22 giugno.

I dipinti di Dunn sono caratterizzati da vibrazioni e onde che innescano la ricerca di un’armonia geometrica profonda. L’occhio dello spettatore surfa sulle linee della tela che si intrecciano e si sovrappongono creando un effetto tridimensionale. Il pittore opera come una macchina precisa e meditata, ogni tratto ha il suo percorso indipendente ma che non può fare a meno dei suoi simili. Il risultato è estremamente distopico e illusionistico, sia nella fruizione analogica che nel digitale. Dunn, attraverso il suo linguaggio, prova a trasmettere un senso di universalità e condivisione delle esperienze umane. E riesce nel suo intento, grazie alla capacità di creare uno stile che parla direttamente alla mente e al cuore dello spettatore.

Kyle Austin Dunn
Kyle Austin Dunn

Il termine “Motto”, che dà il nome alla mostra, è utilizzato sia nel gergo italiano che in quello inglese per indicare un’espressione generalmente e socialmente riconosciuta e condivisa da un gruppo di individui. “Una breve espressione di un principio guida”, è la definizione che ne dà Kyle Austin Dunn. Alcune ideologie e pensieri sono fonte di ispirazione nella vita delle persone, tanto da diventare delle vere e proprie massime morali. Da questo concetto prende forma l’opera dell’artista che permette di esplorare più approfonditamente in che modo un motto possa influenzare e guidare gli individui. Le forme di Dunn si fanno espressione di un qualcosa di collettivo. Lo sguardo, così, si omologa nell’atto interpretativo e sensoriale, indipendentemente dal punto di vista prospettico.

L’artista californiano aveva già firmato la sua presenza a Caserta, sempre alla Galleria Nicola Pedana, nel dicembre 2022 in occasione del group show “Interlocking Colors”. Inoltre, Dunn aveva partecipato al programma “T.R.A.C.E (Tokenized Records for Artwork Certification and Evolution)” in mostra al The Sagamore Hotel South Beach dal 5 al 10 dicembre 2023 durante l’Art Week Miami. Il progetto era stato curato da MakersPlace, piattaforma di arte digitale, e Transient Labs, azienda innovatrice nel mondo del web3, al fine di ridurre il gap tra arte tradizionale e virtuale.

Kyle Austin Dunn si conferma come talento emergente nel panorama artistico contemporaneo, tra realtà fisica e digitale (da qui la crasi “phygital”). Le sue pennellate irregolari creano un immaginario optical giocato su colori acidi, in grado di riconnettersi alla sfera del naturale dando la sensazione di tuffarsi in una sinuosità paesaggistica.