I luoghi d’arte di Carrara aprono le porte al pubblico per raccontare una storia d’eccellenza

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Polo San Martino - Ismail Zizi - Lavoro

Carrara Studi Aperti 2023

10-11 giugno, Carrara

50 atelier, 100 artisti, laboratori ed eventi,10 percorsi tra le alpi e il mare per raccontare 2000 anni di arte, artigianato, bellezza e creatività.

Inaugurazione 9 giugno – Piazza Gramsci, Carrara a partire dalle ore 19.30

La storia della scultura e dell’arte sono segnate dal marmo di Carrara: da qui viene una della materie prime più pregiate al mondo, dalla quale sono nate tra scalpelli e braccia robotiche alcune delle opere d’arte che hanno accompagnato la storia dell’uomo, regalando bellezza dall’epoca romana a oggi. Da Michelangelo a Quayola, passando per Donatello e Canova e tanti altri.

Bedrock foto di bebop communication 2021

Carrara con la sua storia d’eccellenza, apre le porte al pubblico il 10 e l’11 giugno (anteprima il 9 giugno) con Carrara Studi Aperti: 50 atelier, laboratori e spazi espositivi, 100 artiste e artisti, 20 eventi collaterali per un’immersione in quei luoghi d’arte caratteristici del tessuto urbano della città ed eccezionalmente aperti al pubblico. Una città unica nel suo genere e da poco eletta Città Creativa UNESCO, dove oltre il 30% della popolazione è costituita da artisti provenienti da tutto il mondo: un esempio e un incontro tra culture e multidiscipline artistiche, dove pittura, musica, teatro, ceramica, fotografia, illustrazione, scultura e mosaico, videoarte si confrontano dando vita a una comunità artistica multietnica.

Attraverso i suoi atelier e gli artisti che li animano, Carrara Studi Aperti offre un avvincente viaggio che abbraccia 2000 anni di arte, artigianato e storia. I percorsi si estendono dai centri urbani alle zone periferiche, dalle coste alle vette montuose, svelando tradizioni e esplorando nuovi linguaggi. Il programma include un’ampia gamma di esperienze, che spaziano dal design alle forme artistiche, dalle dimostrazioni delle antiche tecniche all’utilizzo delle più innovative tecnologie, fino ad abbracciare le frontiere più avanzate nella lavorazione dei materiali.

Carrara città Foto di Bebop Communication 2021
Carrara città Foto di Bebop Communication 2021

Nel 2013, Carrara Studi Aperti nacque con l’obiettivo di dare voce ai numerosi artisti presenti a Carrara. In quel periodo, la comunità vantava già oltre 200 studi e ospitava più di 400 professionisti di fama nazionale e internazionale, tra scultori, pittori, artigiani, designer, fotografi, ceramisti, mosaicisti e creativi. Da allora, Carrara Studi Aperti è diventata parte integrante della coscienza territoriale, consolidando la sua posizione come un evento imperdibile per gli amanti dell’arte e della bellezza. Questo evento unico ha la straordinaria capacità di condurre i visitatori nell’intimità dell’atto creativo, permettendo loro di diventare testimoni di momenti “segreti”. Carrara Studi Aperti, promossa da APS Oltre e Carrara Città Creativa Unesco, rappresenta innanzitutto la storia e le storie dei suoi artisti.

È la storia di Corrado Marchese, scultore puro, o Oliviero Bertolaso, con il suo studio tra le cave con vista mare, dove scolpisce a mano opere classiche e produce vino, o Boutros Romhein. Arrivato qui negli anni Ottanta, Boutros ha creato il suo laboratorio e la sua scuola vicino alle cave, ridando vita a un borgo abbandonato e prima disabitato, oggi meta per giovani e artisti. È la storia dei giovani che hanno dato vita al laboratorio Badrock, una ex scuola prima in disuso e oggi restituita al territorio; è la storia dell’artista cinese che trasforma la lana in un’esperienza sensoriale; è la storia del Ponte di Ferro, cuore pulsante di Carrara Studi Aperti, quella di La Luce Rossa, che con le sue serigrafie accoglie artisti da tutto il mondo, del Circa e della sua nuova sala per musicisti professionisti, è la storia di incontri e di pratiche.

Con Carrara Studi Aperti, il visitatore si immerge quindi in un “pellegrinaggio” di creatività e bellezza che segue le orme di quegli artisti che – come si narra – dal Medioevo cominciarono a recarsi personalmente in città, per scegliere i marmi da cui sarebbero nati i loro capolavori. Dieci sono i percorsi a disposizione, indicati da una mappa digitale e cartacea riportanti non solo i luoghi, ma anche il genere artistico operato nell’atelier. Dalla serigrafia all’illustrazione, dalla scultura alla ceramica, passando per la lavorazione del ferro, infatti, Carrara non è solo Mecca dei marmisti, ma anche di artisti a 360°. Questo rende Carrara Studi Aperti una festa inclusiva dell’arte, a cui partecipano artisti residenti, ma anche provenienti da fuori, accolti dalle tante residenze ed esercizi a loro dedicati.

Smail Zizi Foto di Bebop Communication 2021

Alle visite si accede tramite prenotazione. Sabato 10 e domenica 11 giugno 2023: alle ore 15:00 primo turno e 17:30 secondo turno partono contemporaneamente i percorsi guidati, che si articolano fino alle 20:00. È anche possibile visitare liberamente tutti gli studi ed atelier durante gli orari di apertura. Dalle ore 20:00 seguono poi gli eventi collaterali: mostre, presentazioni di libri, concerti, performance artistiche lungo la strada della cultura e dell’arte, che arriva sino al mudaC, allestito nell’ex Convento di San Francesco, dove sono esposte le opere acquisite dalle Biennali Internazionali di Scultura realizzate a Carrara fra il 1957 e il 1973, dalle Biennali del 2006 e del 2010 e dalla mostra “Disegnare il marmo”. Visitabile al mudaC il 10 e 11 giugno anche la mostra “Oggetti della memoria” di Xenia Guscina e Luca Locati per “Riconciliarsi – Istituzioni, Artisti e Comunità, progetto di partecipazione proposto dalla direttrice Laura Barreca curato da Maria Rosa Sossai.

Carrara Studi Aperti vede la collaborazione con i esercizi commerciali e punti di ristoro, che ospitano mostre degli artisti e menu dedicati. Altra novità dell’undicesima edizione di CSA è l’iniziativa “Memorie dell’Acqua”, che alle visite guidate nei laboratori unisce la scoperta, attraverso una mappa digitale, delle fontane d’acqua presenti nel centro storico di Carrara. Un progetto nato per “svelare” l’importanza delle fonti pubbliche di approvvigionamento idrico, raccontare la loro storia di punti di sostentamento per la comunità e scoprire la loro bellezza. “Memorie dell’Acqua” rappresenta uno sviluppo storiografico del più ampio progetto “A.L.D.A. – Acqua libera delle Apuane”, presentato nella passata edizione di Carrara Studi Aperti e tutt’ora in corso.

Info a info@carrarastudiaperti.it – prenotazioni al numero 379 2905601 oppure via email: prenotazioni@carrarastudiaperti.it
www.carrarastudiaperti.it www.apsoltre.it

Polo San Martino – Coop Scultori – Lavoro