ANNO PASOLINIANO. Al via il programma PROGETTO PASOLINI, un Convegno di Studi Internazionali diviso in tre giornate e inserito nell’ambito degli eventi organizzati dall’Assessorato alla Cultura per il Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini
LINGUA E LINGUAGGI DI Pier Paolo Pasolini ( Sapienza 8 giugno 2022)
PASOLINI E LA MUSICA (Teatro Palladium 2 ottobre 2022)
NEL VOLTO DI PASOLINI. Ritratti e primi piani ( GAM 1 dicembre 2022)
Si inaugura l’8 giugno 2022 presso l’Università “Sapienza” di Roma con un Convegno sulla LINGUA E LINGUAGGI il Progetto Pasolini, che si svilupperà in un susseguirsi di eventi ( convegni, proiezioni, concerti, spettacoli, letture, mostre) sul genio eclettico, che ha raccontato attraverso arti e linguaggi diversi uno spaccato del nostro Paese. Le Celebrazioni avranno il loro culmine con la Mostra su Pasolini e la Pittura in programma il 14 ottobre 2022 a cura di Maria Grazia Chiarcossi, Silvana Cirillo, Claudio Crescentini, Federica Pirani, che si protrarrà fino al 16 aprile 2023 presso la Galleria di Arte Moderna.
Promotori del Progetto Pasolini: Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; Dipartimento Lettere e Culture moderne, Facoltà Lettere e Filosofia, “Sapienza” Università di Roma; Col patrocinio e il contributo di Roma Municipio II; Col patrocinio della Fondazione Sapienza, “Sapienza” Università di Roma; in collaborazione con la FUIS ( Federazione unitaria italiana scrittori, Pres. Antonio Natale Rossi; in collaborazione col CEMI ( Centro musicale internazionale, Dir. Franco Carlo Ricci, Pres. Eugenio Gaudio). L’ evento Pasolini e la musica è una produzione Teatro Palladium ( Università Roma tre).
Convegno di apertura delle Celebrazioni
LINGUA E LINGUAGGI DI PIER PAOLO PASOLINI
a cura di Silvana Cirillo e Claudio Crescentini
8 giugno, 2022
TEATRO ATENEO
Università Sapienza di Roma
Ore 9,30-13
Conduce Silvana Cirillo
AULA 1
Facoltà Lettere e Filosofia
Ore 15,30 – 19,30
Conduce Andrea Minuz
Rivolgendo il pensiero all’impegno di Pasolini sia nella scrittura letteraria che nel cinema, uno degli elementi che balza alla mente è la sua attenzione alla lingua. Ai dialetti anzitutto, friulano e romanesco in particolare, non intesi solo come forma di comunicazione, bensì come sostanziale espressione di valori e di sistemi sociali ancora autentici, quale il mondo contadino friulano o quello del sottoproletariato romano. Dagli anni ‘60 in poi forte la polemica pasoliniana contro il linguaggio e la società capitalistici, omologati, anespressivi e tecnologici, che portano lo scrittore a sperimentare linguaggi e forme inusitate di genere: l’acme nelle pagine esplosive di Petrolio. E poi i linguaggi artistici diversi con cui si è espresso: dalla letteratura al cinema, dalla pittura alla canzone alla critica….
E proprio dall’analisi di questi molteplici linguaggi si aprono i lavori del Progetto Pasolini
8 giugno Gli interventi della mattina nel Teatro Ateneo saranno accompagnati da più eventi teatrali: uno musicale, con il pianista Michele Carbonara e il violinista Giorgio Sasso ed uno drammaturgico in cui gli attori Gianluigi Fogacci e Daniele Salvo metteranno in scena una pièce dall’ultima intervista di Pasolini rilasciata a Furio Colombo la sera stessa della sua uccisione ( 2 novembre 1975)
Nel pomeriggio in Aula 1 di Lettere e Filosofia, invece, si alterneranno interventi sui vari linguaggi in cui l’artista si è espresso: letterario, critico e giornalistico, cinematografico, pittorico, antropologico…
Chiuderà la giornata la proiezione del film Che cosa sono le nuvole, ultima interpretazione di Totò.