Cortesi Gallery guarda alla crypto art e ad Arte Fiera lancia la sua piattaforma NFT

Crypto Arte e NFT

Ormai da oltre un anno il mercato dell’Arte contemporanea è stato letteralmente travolto dal mondo Crypto e dalle vendite degli NFTs sulle diverse piattaforme. Tra Collectibles ed innovativi progetti di digital Art – alcuni professionisti del settore si sono mossi seguendo l’onda – o meglio lo tsunami – che la rivoluzione NFT ha portato. La domanda un anno fa era: è tutta speculazione? Ad oggi abbiamo ben compreso che se di speculazione ce n’è tanta – e anche di zone d’ombra – il mondo Crypto e la Digital Art hanno fatto da apriporte ad una tipologia di vendita  che ci accompagnerà per molti anni e che è destinata ad evolvere. Ed i fari sono stati puntati su un movimento artistico che già esisteva, con la sua estetica e la sua nicchia di collezionismo – crescendo in maniera esponenziale. Alcuni player si sono mossi velocemente – case d’aste come Sotheby’s hanno aperto una sezione dedicata agli NFT’s e pian piano alcune gallerie internazionali hanno iniziato a fare i primi progetti e mostre dedicati.

Ma in Italia la strada da fare è ancora lunga. Alcune gallerie d’arte – sebbene ancora poche – hanno iniziato a ideare e creare progetti dedicati al collezionismo di Crypto e Digital Art, accompagnando i loro collezionisti per mano verso una nuova tipologia di acquisto. Perchè spesso il collezionista, dal ricevere la sua autentica stampata come d’abitudine, si ritrova ad aprire un Wallet su Metamask e per usare un termine attuale: non è sempre così confidence. In questa direzione la Cortesi Gallery ha aperto le sue porte a questa nuova dimensione artistica con il fine di “Mostrare l’Arte che sta emergendo dal mondo della cryptoart” con un progetto a lungo termine per raccontare artisti e protagonisti di questo mondo includendo un focus sull’arte generativa – protagonista di questo periodo storico-artistico.

Cortesi Gallery apre al mondo della crypto art ad ArteFiera e lancia la sua piattaforma NFT

“Mostrare l’Arte che sta emergendo dal mondo della cryptoart.” Con questa Mission la Cortesi Gallery sta realizzando una serie di esposizioni in cui sia costante il dialogo tra arte generativa e arte fisica per una maggiore fruibilità e comprensione. Per raccontare una nuova dimensione artistica e per avvicinare le nuove generazioni di artisti e fruitori, fornire supporto ai collezionisti interessati all’arte generativa e, allo stesso tempo, far parte di questa nuova community artistica in continuo fermento. 

Cortesi Gallery & l’universo Crypto e digitale

Ad Arte Fiera sarà presentata C-Verso, la nuova sezione della Cortesi Gallery dedicata all’arte digitale e all’universo crypto. Oltre infatti al tradizionale stand, Cortesi Gallery presenterà in uno stand focus, dal 13 al 15 maggio nella fiera d’arte a Bologna, tre artisti internazionali molto riconosciuti nell’ambiente dell’arte generativa (Ben Kovach, Stefano Contiero e ippsketch) affiancandoli alle opere di herman de vries, artista olandese che ha partecipato ai movimenti artistici del dopo guerra legati all’arte programmata seguendo formule matematiche e statistiche randomizzate. Una sorta di anticipatario dell’arte generativa. Già nel 1962, infatti, sperimentava la creazione delle proprie opere seguendo una tabella statistica con cui decideva lo schema del posizionamento degli elementi sull’opera in maniera casuale. Inizialmente con i suoi iconici Random Objectivation in legno e, dal 1973, con lavori incentrati su elementi naturali, come foglie e pigmenti di terra, anch’essi posizionati casualmente sulla tela. 

Un forte dialogo quello tra i lavori di herman de vries e dei giovani artisti Kovach Contiero e ippsketch, i quali, grazie all’avanzamento tecnologico, hanno un’ampia selezione di strumenti per poter creare la propria arte, in maniera sì casuale, ma andando a delineare il raggio di azione di svariati parametri per giungere al risultato estetico che preferiscono. 

La piattaforma C-VERSO

Dialogo che sarà al centro dello stand focus ad ArteFiera di Cortesi Gallery, ma non solo. Cortesi Gallery presenterà proprio a Bologna la propria piattaforma C-VERSO in grado di leggere i codici creati dall’artista andando a selezionare un range di parametri che verranno generati con l’interazione del visitatore.  Nello stand le stampe HD degli artisti saranno affiancate ad uno schermo TV «cornice» supportato da un tablet su cui, con un semplice click, sarà possibile avviare la sequenza di codici per vedere l’opera trasformarsi nello schermo. I visitatori potranno dunque interagire con l’opera direttamente, prima di decidere se mintarla o meno. Tutti gli NFT creati potranno poi essere mintati su cverso.io, marketplace ufficiale di Cortesi Gallery.  Un’ anteprima assoluta di una piattaforma che diventerà uno strumento immancabile nelle future esposizioni della galleria dedicate all’arte generativa in cui i drop avveranno durante gli eventi fisici. Il marketplace di Cortesi Gallery si occuperà dunque della prima vendita appoggiandosi alla Blockchain di Tezos, scelta appositamente per la grande comunità artistica creatasi e per la totale ecosostenibilità (non consuma energia nel processo di creazione del NFT come succede con altre Blockchain). 

La parola al direttore di galleria Lorenzo Cortesi

« Da tempo ormai mi interesso e mi occupo di digitale. Nell’avvento degli NFT vediamo un’innovazione tecnologica che ha dato l’opportunità all’arte digitale di trovare il proprio mercato. Cortesi Gallery continuerà principalmente a concentrarsi su arte post-war italiana ed europea, ma abbiamo deciso di seguire questo nuovo filone per avvicinarci di più alle giovani generazioni interessate all’arte che vivono sempre di più nel digitale. Vogliamo fare parte di questa nuova community culturale. Perché così dev’essere considerata la Crypto Art: non solo un movimento artistico, ma – appunto – un movimento culturale. L’arte digitale sarà sempre più presente e sarà considerata arte contemporanea, senza distinzioni. La nostra sfida è concentrarci sul valore artistico di queste opere».