Nella Lettera ai Filippesi (2, 15), San Paolo invita a splendere “come stelle in terra”, a vivere l’esperienza terrena come preludio a quella divina nella città degli eletti, descritta nell’Apocalisse: “vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra” (21, 1). É la Gerusalemme celeste, cui si ispira il Duomo di Siena.
Il Pavimento del Duomo di Siena: “come stelle in terra”
Sono i marmi policromi con gli inserti dorati che rimandano a quel cielo che risplende che incanta ancora – dopo secoli – il visitatore. Oggi più che mai risplendono – quasi come un augurio di pace. Il Pavimento del Duomo di Siena sarà straordinariamente scoperto a partire dal prossimo 27 giugno fino al 31 luglio e dal 18 agosto al 18 ottobre.
“il più bello…, grande e magnifico… che mai fusse stato fatto”. Giorgio Vasari descrivendo il pavimento della Cattedrale di Siena, frutto di un lavoro che si è realizzato attraverso i secoli, a partire dal Trecento fino all’Ottocento.
La piazza della Gerusalemme è lastricata “di oro puro, come cristallo trasparente”, la “città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina” e “le nazioni cammineranno alla sua luce”. Il cammino, il percorso del visitatore all’interno della cattedrale, tarsia dopo tarsia si svolge attraverso il sapere degli antichi filosofi e delle Sibille fino alle storie bibliche, alla luce di Dio che si squarcia nel cielo di fronte a Mosè che riceve in ginocchio le Tavole della Legge nel riquadro a commesso marmoreo disegnato da Domenico Beccafumi.
Il pavimento del Duomo di Siena
Il prezioso tappeto di marmi policromi è straordinario, unico, non solo per la tecnica utilizzata, ma anche per il messaggio delle figurazioni, un invito costante alla sapienza, a partire dalle navate con i protagonisti del mondo antico, scarmigliate sibille e autorevoli filosofi, fino ai soggetti biblici sotto la cupola, nel presbiterio e nel transetto.
L’invito dell’Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino, dell’Opera della Metropolitana e di Opera Laboratori, costantemente impegnati nella tutela e promozione del Pavimento, è quello di compiere una visita con una maggiore consapevolezza, con un desiderio di rinascita verso la “luce” di bellezza, sapienza e spiritualità “poiché non vi sarà più notte” (Apocalisse 21, 25).
Prenotando la visita al pavimento della Cattedrale è possibile avere sul proprio smartphone l’audioguida gratuita del complesso del Duomo oppure richiedere una visita guidata. Con il QR Code presente su tutto il materiale informativo sarà possibile inoltre assicurarsi l’accesso alla Cattedrale, evitando le code in biglietteria, presentandosi direttamente agli accessi dei musei.
Per maggiori info: https://operaduomo.siena.it/it/luoghi/pavimento/