Da giovedì 24 marzo al 1° aprile in mostra 21 dipinti dell’eclettico artista milanese Alberto Loro: “l’Angolista” capace di conquistare con le sue opere dall’alta moda al Papa
Fuori dall’angolo
Da giovedì 24 marzo al 1° aprile allo Spazio Orso 16 sarà possibile visitare la mostra dell’eclettico artista milanese Alberto Loro in esposizione con 21 dipinti. Fuori dall’angolo è un percorso attraverso gli ultimi lavori di Alberto Loro, una mostra articolata nei due piani dello Spazio Orso 16.
Alberto Loro, l’eclettico “Angolista”
Alberto Loro è l’inventore e il creatore di particolari quadri ad angolo, tridimensionali, per i quali viene soprannominato “l’Angolista”. Le sue opere sono il frutto di un lavoro di sperimentazione e relazione tra mitologia, design e architettura. Eclettico e poliedrico Alberto Loro ha ottenuto con le sue opere numerosi riscontri non solo all’interno di importanti collezioni d’arte, ma anche tra privati e noti stilisti di alta moda.
L’angolo di Loro
L’angolo è luogo prospettico, polisemantico: può essere spazio intimo di riflessione, nido, riparo, ma anche vicolo cieco o luogo di abbandono per gli oggetti dimenticati. Fuori dall’angolo c’è il riscatto, la crescita. Alberto Loro attraverso i suoi quadri si pone come un tramite, un mezzo per farci entrare in contatto con la nostra realtà interiore. La destinazione finale del percorso nel quale ci accompagna siamo noi stessi. I suoi quadri altro non sono che un messaggio di riscatto.
Dal TESTO CURATORIALE di Caterina Frulloni
«Fuori dall’angolo è un titolo paradigmatico. Appartiene così profondamente alla duplicità ironica di Alberto Loro, alla sua personalità che, pur nella leggerezza è capace di profonda resilienza. L’angolo è luogo prospettico, polisemantico: può essere spazio intimo di riflessione, nido, riparo, ma anche vicolo cieco, o luogo di abbandono per gli oggetti dimenticati. Fuori dall’angolo c’è il riscatto, la crescita. Un tema caro all’artista, dalla creatività estremamente eclettica: costumista, illustratore e disegnatore.
Ora è il celebre Angolista ad abbandonare i suoi dipinti angolari per cedere il passo a rigorose cromie quadrate dove la sovrapposizione centrale di quadrati più piccoli, talvolta centrati, talvolta ruotati alla maniera di rombi, conferisce una piacevole dimensione di sorpresa. L’esperienza emotiva si traduce in schemi cromatici, in tele, dove è il colore nella sua uniforme schiettezza a raccontare.”
Who’s Who: ALBERTO LORO
Alberto Loro vive e lavora a Milano. Dopo il diploma in design presso l’Istituto Tecnico Marangoni e in modellismo industriale presso l’Istituto Secoli, Loro diventa costumista teatrale, disegnatore di pellicce e illustratore. Nella sua creatività eclettica lavora trasversalmente nell’ambito della moda, dell’arte e del design: tra il 2001 e il 2013 disegna per i tre Santi Padri due Piviali, tre Mitrie e il Velo Omerale per la Coena Domini. Dal 2004 inizia a esporre le sue opere con continuità e a prendere parte a diverse attività artistico-culturali, con la prima mostra personale nella galleria di Jean Blanchaert a Milano e la partecipazione alla collettiva Sul filo della lana, a cura di Philippe Daverio (Biella, Ex Lanificio Pria). Nel 2005 partecipa alla collettiva ESSERCI a cura di Philippe Daverio, nel padiglione off della LII edizione della Biennale di Venezia (Venezia, chiesetta di San Gallo), che poi diventerà esposizione itinerante fino al 2007. In quell’anno Alberto Loro partecipa nuovamente al progetto, esponendo una sua opera 7×13 presso l’Ex Lanificio Pria di Biella; da segnalare inoltre l’esposizione Rigorismo (Milano, 2011) presso la Lattuada Gallery, dove le opere di Loro vengono accostate a quelle di Fontana, Scheggi, Castellani, Bonalumi, Pinelli. La stessa esposizione viene poi ospitata nel 2015 presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York. Tra le principali mostre personali si ricordano: The Corner, Galleria d’arte Il Mappamondo (Milano, 2010); I miti, Lattuada Gallery (Milano, 2014); Un angolo contro, Spazio Ridotto dell’Hotel Bauer (Venezia; in seguito Teatro Franco Parenti, Galleria Glauco Cavaciuti, Milano, 2015-2016) curata da Giacomo Nicolella Maschietti; The Ugly, The Unloved, The Unwanted curata da Giacomo Nicolella Maschietti, Spazio Natta (Como, 2017), Dimore all’angolo, Villa di Corliano (San Giuliano Terme, 2018); La Mitologia di un angolo, Istituto Auxologico (Milano, 2019). Nel 2012 viene invitato dal Governo dell’Azerbaijan come unico artista italiano nell’ambito del Terzo Concorso Internazionale a Baku. Prosegue la collaborazione con la commissione di un’opera per la First Lady Mehriban Aliyeva. Le sue opere si trovano in prestigiose collezioni pubbliche e private, tra cui l’Istituto Italiano di Cultura a New York, i Musei Vaticani, il Heydar Aliyev Center a Baku e il Museo di Arte contemporanea di Nocciano (PE).
VERA CANEVAZZI
Vera Canevazzi è una Art Consultant e curatrice indipendente di Milano. Si è formata come storica dell’arte, specializzandosi in arte rinascimentale, presso l’Università degli Studi di Milano e la Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi di Firenze. Ha lavorato con diverse istituzioni culturali e gallerie d’arte in Italia e all’estero. Nel 2012 ha collaborato all’apertura della Cortesi Gallery (Lugano, Londra, Milano), che ha diretto fino al 2017. Nel 2018 apre lo studio milanese Vera Canevazzi Art Consulting: un’attività rivolta a privati, aziende, gallerie, artisti e studi di Interior design e architettura. Diventa docente all’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia nel 2019. É Lecturer presso il Master di Economia e Management dell’Arte e della Cultura della 24Ore Business School e presso il Master di Arts Management dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Dal 2020 è perito tecnico per il Tribunale di Milano, nel 2020 autrice del volume “Professione Art Consultant”, edito da FrancoAngeli.
CATERINA FRULLONI
Caterina Frulloni ha conseguito la laurea triennale in Filosofia Estetica all’Università degli Studi di Firenze. È stata co-curatrice del progetto espositivo annuale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano tra il 2019 e il 2020, dove ha acquisito la laurea magistrale in Filosofia Estetica. Ha frequentato il Master Specialistico in Arts Management and Administration alla SDA Bocconi. Dal 2020 collabora come curatrice e consulente d’arte con artisti emergenti e diverse realtà, tra cui lo studio milanese Vera Canevazzi Art Consulting. Da febbraio 2021 fa parte del dipartimento di Sales and Operation di Weng Contemporary (CH).
SPAZIO ORSO 16
Lo spazio Orso 16 è uno spazio polifunzionale dedicato alle esposizioni di arte, design e moda. Si trova nel cuore di Brera all’interno di un palazzo storico in Via dell’Orso, nello stesso cortile che ha visto nascere la Galleria Francesca Kaufmann (oggi kaufmann repetto).