Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia lancia “Future Inventors”: l’innovativo programma d’insegnamento delle STEM

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Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia e Fondazione Rocca presentano Future Inventors, progetto che propone un nuovo approccio educativo per potenziare l’insegnamento e l’apprendimento delle STEM

I musei oggi più che mai sono chiamati a ricoprire molti ruoli e attività oltre alla loro funzione primaria di esporre il proprio patrimonio. La stessa definizione di museo dell’ICOM ci rimanda alla funzione sociale dei luoghi istituzionali di arte e cultura:

Il museo è una istituzione permanente senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che acquisisce, compie ricerche, espone e comunica il patrimonio materiale e immateriale dell’umanità e del suo ambiente per finalità di educazione, di studio e di diletto.

Il museo: al servizio della società e del suo sviluppo

In questa definizione, “al servizio della società e del suo sviluppo” richiama all’attenzione i Musei nel processo di creazione anche di programmi di Educational che guardano al Futuro. Una mission oggi necessaria, una chiamata sempre attiva alla quale il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia e Fondazione Rocca ha risposto presentando Future Inventors. Questo progetto nasce con lo scopo di condividere nelle scuole secondarie di I° grado un nuovo approccio educativo per potenziare l’insegnamento e l’apprendimento delle STEM.

Future Inventors – Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, Milano

Future Inventors: dagli insegnanti agli studenti

Future Inventors è un progetto educativo che porta con se una grande ventata d’innovazione. Alla presentazione di questa iniziativa presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia a Milano è stato esposto il programma e due punti meritano una particolare menzione: il coinvolgimento degli insegnanti e il laboratorio. Se il programma è destinato agli studenti, Future Inventors coinvolge anche gli insegnanti che riceveranno formazione e strumenti per insegnare con un nuovo approccio lo studio delle STEM. Un rinnovamento dell’insegnamento che parte d’alto – come dovrebbe essere – al fine di creare un programma di apprendimento attivo, sperimentale e sicuramente coinvolgente ed appassionante.

Future Inventors – Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, Milano

Future Inventors: il laboratorio

Tecnologie digitali, linguaggi artistici ed espressivi d’avanguardia, proiezioni interattive, sound art, videomapping e algoritmi creativi integrati in percorsi di apprendimento attivo e sperimental. Non poteva mancare un laboratorio dedicato per i Future Inventors – creato ad hoc per questo progetto. La sperimentazione immersiva per i giovani studenti –  dagli 11 ai 13 anni –  arricchirà la pratica educativa in classe. Se si parla di insegnamento delle STAM, la pratica ossia la sperimentazione dal vivo di quello che si apprende in classe è la condizione necessaria per un apprendimento completo. E il nuovo laboratorio propone “un percorso esperienziale innovativo basato sulla contaminazione originale fra scienza, tecnologia e arte.”

Future Inventors – Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, Milano

Future Inventors : Catturare, approfondire e maneggiare

Il percorso di Future Inventors è composto da tre diverse fasi

  1.  catturare quindi invitare insegnanti e studenti a partecipare attivamente, mediante l’uso di installazioni artistiche in cui immersione ed esperienza estetica stimolano all’impegno dei sensi, del corpo, delle emozioni, spesso in modi inattesi e con un impatto forte e immediato;
  2. approfondire i concetti STEM connessi all’esperienza vissuta nella fase precedente attraverso il lavoro di indagine e di sperimentazione che aiuta a capire le loro caratteristiche e costruire le conoscenze e competenze necessarie a consentire la riproduzione in altri contesti dei concetti imparati;
  3. maneggiare contenuti e strumenti a partire dalle conoscenze, competenze ed esperienze sviluppate nelle fasi precedenti mediante lo sviluppo di un proprio progetto che si caratterizza da una forte dimensione di auto-espressività e di narrazione individuale.
Future Inventors – Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, Milano

Il laboratorio: scienza, tecnologia e arte ed esperti internazionali

Il nuovo laboratorio è dotato di diverse installazioni di arte digitale create in collaborazione con artisti di livello internazionale che lavorano proprio sull’intersezione tra scienza, tecnologia e arte, come Gerhard Funk, Michael Bromley, Anders Lind, Machiel Veltkamp e Moritz Simon Geist. Queste diventano dei nuovi contesti per l’esplorazione e la sperimentazione di contenuti STEM, in particolare consentiranno di approfondire l’immagine e il suono e di esplorare in modo creativo le connessioni tra tecnologia, arte e scienza.

La parola a Lorenzo Ornaghi, Presidente del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia

“Il Museo prosegue e arricchisce la sua collaudata esperienza e il suo impegno nell’educare i giovani in stretta collaborazione con le scuole, tenendo così fede a un’ormai lunga storia che incomincia con la sua stessa nascita. La scuola è alla fonte di ogni società; ed è la condizione essenziale per un futuro migliore. Collocare l’educazione scientifica al centro dell’istruzione è un gesto di responsabilità necessario e sempre più urgente”

Future Inventors – Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, Milano

La parola a Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo.

I musei ricoprono un ruolo determinante nella società contemporanea e rappresentano una risorsa al servizio della società e, in particolare, della scuola. Attraverso il lavoro del CREI, il suo Centro di Ricerca per l’Educazione Informale, il Museo studia, definisce e rende disponibili metodologie, risorse e spazi educativi che arricchiscono l’apprendimento delle STEM in contesti sia formali che informali, diventandone punto di riferimento a livello internazionale. Questo lavoro ne esce arricchito grazie all’intelligente attenzione di quel mondo scolastico che sa guardare al futuro osservandone gli sviluppi più utili e le attività più idonee. Emerge sempre più forte la necessità di dotarsi di una strategia educativa perché l’insegnamento sia un balzo verso il futuro: dobbiamo essere sempre un passo avanti per poterne raccogliere le sfide

La parola a Gianfelice Rocca, Presidente Fondazione Rocca

Migliorare l’approccio alle materie scientifiche di studentesse e studenti rappresenta un obiettivo strategico per poter vivere in modo consapevole in un mondo che si sta evolvendo con grande rapidità. Dotare le nuove generazioni di queste competenze equivale a quello che ha rappresentato per noi imparare l’inglese: avere cioè gli strumenti di libertà  Dobbiamo superare gli steccati tra le materie che invece caratterizzano la vita scolastica. I nostri studenti devono imparare a pensare oltre i tradizionali confini disciplinari. Con questo progetto abbiamo quindi avvicinato le STEM alle materie artistiche, trasformandole in STEAM.  È nella vocazione di Fondazione Rocca tenere alta l’attenzione verso l’education e sostenere i giovani talenti, per questo abbiamo accolto con grande entusiasmo la possibilità di sostenere e co-progettare Future Inventors”.

Future Inventors – Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, Milano © Galimberti

L’apertura al pubblico è prevista anche nel periodo delle vacanze di Natale, nei giorni 28-29 dicembre 2021 e 3-4-5 gennaio 2022.

La Fondazione Rocca: la storia

Istituita nel 2001 su iniziativa dell’Ingegner Roberto Rocca, Fondazione Rocca ha come obiettivo premiare l’impegno sociale finalizzato al rispetto della dignità umana, al miglioramento delle condizioni di vita e dell’ambiente in cui viviamo. Le principali aree di intervento sono l’educazione, l’istruzione e la formazione, con progetti che promuovono impegno, eccellenza e talento dei giovani; la salute, la ricerca scientifica e l’assistenza, con particolare attenzione alla dignità dell’ammalato, il supporto dei familiari e l’aiuto alla ricerca scientifica; l’impegno sociale e la lotta alla povertà al fianco di quanti operano in prima linea per ridurre la sofferenza, la marginalità sociale e il disagio dei più deboli; la promozione e la conservazione del patrimonio artistico e ambientale, perché la bellezza e la cultura possono essere la base da cui fare ripartire il Paese e i suoi cittadini.
www.fondazionerocca.com