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“I luoghi del Cuore”: I vincitori del censimento del FAI

Luoghi del Cuore

Castello di Sammezzano, Reggello (FI) Foto Michele Squillantini (C) FAI

“I Luoghi del Cuore” 2020

La 10° edizione del Censimento Nazionale FAI per “I Luoghi del Cuore” si è conclusa con la proclamazione dei finalisti. Fino al 15 dicembre 2020, era possibile votare un’ampia selezione dei “Luoghi del cuore” sul sito del progetto www.iluoghidelcuore.it. Il censimento e la votazione è terminata registrando un incredibile partecipazione: nel 2020 si sono raccolti ben 2.353.932 voti.

 “Nel 2020, con ben 2.353.932 voti, gli italiani hanno voluto dimostrare il loro amore per il patrimonio culturale e ambientale italiano: il miglior risultato di sempre per il censimento del FAI.” (fonte: FAI)

La classifica

Vediamo ora La classifica dei 5 vincitori de “I Luoghi del Cuore”:

“I voti raccolti fino al 15 dicembre, giorno di chiusura dell’iniziativa, sono stati 2.353.932, il miglior risultato di sempre, con oltre 39.500 luoghi segnalati in 6.504 Comuni d’Italia (l’82,3% del totale)”.

Riportiamo qui sotto le schede redatte dal FAI dei tre finalisti (© Fonte FAI).

Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza (Nice-Ville-Tende) (C) Foto Federico Santagati

Cuneo-Ventimiglia-Nizza: la Ferrovia delle Meraviglie – 1° classificato con 75.586 voti

Inserita nel 2016 dalla rivista tedesca Hörzu tra le dieci linee ferroviarie più belle del mondo, la Ferrovia delle Meraviglie è una straordinaria opera dell’ingegno umano che sfida i limiti fisici: in meno di 50 km in linea d’aria – 96 di estensione lineare – supera un dislivello di mille metri. Nata nella mente di Cavour, che a metà Ottocento intendeva collegare il Piemonte a Nizza, allora sabauda, la ferrovia fu costruita a partire dal 1882 e inaugurata nel 1928. Comprende 33 gallerie, alcune delle quali elicoidali per superare la pendenza, e 27 ponti e viadotti, gran parte dei quali distrutti nel 1943 dalle truppe tedesche in ritirata.

La ricostruzione avvenne negli anni Settanta con un accordo italo-francese, ma la mancanza di una politica di rilancio ha portato a un inevitabile declino, con una minaccia di dismissione, sventata nel 2013 anche grazie a un intervento di sensibilizzazione del FAI. Nonostante un investimento di 29 milioni di euro per manutenzioni e ammodernamenti, le corse sono state ridotte a due al giorno e l’alluvione del 2 ottobre 2020, che ha portato allo smottamento del Colle di Tenda e all’isolamento della Val Roya, cuore della ferrovia, ne ha minato nuovamente le sorti.

I comitati “Amici del Treno delle Meraviglie”, “Amici della Ferrovia Cuneo Ventimiglia Nizza” e “Amis du Train des Merveilles” che hanno raccolto voti in occasione del censimento del FAI, auspicano il potenziamento della linea e la sua valorizzazione, oltre a un nuovo accordo italo-francese.  Il luogo ha vinto la classifica speciale Italia sopra i 600 metri.

Castello di Sammezzano, Reggello (FI) Foto Michele Squillantini (C) FAI

Castello di Sammezzano, Reggello (FI) – 2° classificato con 62.690 voti

Tenuta di caccia in epoca medicea, nel secondo Ottocento il Castello di Sammezzano fu riprogettato in stile orientalista dal marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes D’Aragona, protagonista della vita culturale fiorentina, che lo rese un edificio senza pari in Italia e con pochi confronti anche a livello internazionale, per la rievocazione in 13 sale monumentali di capolavori architettonici di arte indiana e moresca. Trasformato nel 1970 con le sue 140 stanze in hotel di lusso, dopo una serie di vicissitudini e di aste giudiziarie mai aggiudicate tra 2015 e 2017, il castello è da poco tornato di proprietà della Sammezzano Castle srl, che lo aveva acquistato nel 1999 per farne un resort e che è uscita a fine 2019 da una procedura di fallimento.

Circondato da un parco di 190 ettari, Sammezzano è in stato di grave abbandono e privo di tutti gli arredi storici. Già vincitore del censimento FAI 2016, purtroppo nessun intervento poté essere realizzato con il contributo di 50mila euro messo a disposizione per il primo classificato, rimasto congelato per via della situazione proprietaria. I voti sono stati raccolti dai comitati “Savesammezzano” e “FPXA”, che da anni si battono per la tutela, la valorizzazione e la fruizione del castello. Anche Regione Toscana e il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella hanno sostenuto la raccolta voti.

Brescia, Castello (C) Archivio fotografico Comune di Brescia

Castello di Brescia – 3° classificato con 43.469 voti

Possente fortezza che rispecchia nelle sue stratificazioni la storia di Brescia, racchiude elementi romani, testimonianze di epoca viscontea come il mastio e le mura merlate e ambienti, come l’ingresso monumentale, con un portale marmoreo eretto tra 1580 e 1590, che ricordano la potenza della Serenissima, che dominò la città per quattro secoli. Comprende inoltre uno dei più antichi vigneti della città e la suggestiva Strada del Soccorso, via di fuga viscontea, ampliata nel 1523 durante la dominazione veneta.

Il castello narra anche vicende più recenti: fu infatti protagonista nel 1849 delle “Dieci Giornate”, la rivolta dei bresciani contro gli austriaci. Oggi ospita un percorso museale ed è sede di eventi. La raccolta voti, a cui hanno aderito svariate associazioni e aziende del territorio, è stata promossa dal comitato “Amici del Cidneo onlus”, nato nel 2015 per valorizzare il castello e il Colle Cidneo, considerati un unicum nello scenario italiano per dimensioni, ampiezza di aree verdi e posizione. 

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