Mostra a cura di: Fernando Mazzocca e Francesco Leone
Il 9 febbraio sarà inaugurata la mostra “Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini”, una grande esposizione ospitata a Forlì, presso i Musei San Domenico.
I Maestri Italiani protagonisti dell’800
Questa mostra porta in scena i Maestri Italiani protagonisti dell’800, proponendo al grande pubblico un interessante e nuova lettura critica. Di fatto quest’esposizione riprende e si ricollega ad altre grandi mostre organizzate dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì – nel 2007 a Silvestro Lega, nel 2013 al Novecento, nel 2014 al Liberty e nel 2015 a Boldini. Ecco dunque che questa mostra s’inserisce in questa nuova indagine storica-artistica di un periodo estremamente decisivo della storia Italiana: dall’ Unità d’Italia alla Grande Guerra, evento che conclude definitivamente l’Ottocento. Tra retaggi classici e nuove sperimentazioni, l’Ottocento è un secolo d’oro per l’Arte.
Dal Romanticismo al Divisionismo
La mostra presenta oltre 160 opere di importanti pittori come Hayez, Induno, Faruffini, Cremona, Maccari, Fontanesi, Grosso, Morelli, Costa, Fattori, Cammarano, Lega, Ussi, Signorini, Ciseri, Corcos, Michetti, Mancini, Favretto, Previati, Carcano, Longoni, Morbelli, Nomellini, Tito, Sartorio, De Nittis, Pellizza da Volpedo, Segantini, Boccioni, Balla; e scultori come Vela, Cecioni, Monteverde, Gemito, Ximenes, Trentacoste, Canonica, Bistolfi, Medardo Rosso. I curatori Fernando Mazzocca e Francesco Leone hanno incentrato la mostra sugli anni tra sessant’anni fatidici che tra l’Unità d’Italia e lo scoppio della Grande Guerra – un periodo che porta le scie dell’ultima fase del Romanticismo verso nuove correnti quali il Divisionismo.
Una mostra per indagare l’arte italiana dell’800
Ecco Gianfranco Brunelli come commenta la mostra: “La mostra del 2019 intende ricostruire, con un confronto straordinario tra pittura, scultura, architettura e arti decorative, le vicende dell’arte italiana nel mezzo secolo che ha preceduto la rivoluzione del Futurismo. Essa consente di capire criticamente come l’arte sia stata non solo un formidabile strumento celebrativo e mediatico per creare consenso, ma anche il mezzo più popolare, per far conoscere agli italiani i percorsi esaltanti e contraddittori di una storia antica e recente, e per riportare l’Italia ad un livello europeo. “
Una piccola nota che ci è piaciuta molto: la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha deciso di donare una parte del ricavato del biglietto della mostra alla raccolta fondi che Mediafriends _ attraverso l’iniziativa Fabbrica del Sorriso _ dedica anche quest’anno al sostegno dei bambini.
Informazioni Utili:
Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini
Dal 9 febbraio al 16 giugno 2019
Musei San Domenico, Piazza Guido da Montefeltro, 12, 47121 Forlì