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All’Accademia di Belle Arti di Bologna: dialogo tra tecnologia e arte con Andrea Balzola e Leonardo Sangiorgi / Studio Azzurro

Studio Azzurro, IN PRINCIPIO (E POI), videoinstallazione interattiva in quattro parti ambienti sensibili Venezia, Padiglione della Santa Sede, Arsenale, 55.ma Esposizione Internazionale d'Arte Biennale, 2013

Studio Azzurro, IN PRINCIPIO (E POI), videoinstallazione interattiva in quattro parti ambienti sensibili Venezia, Padiglione della Santa Sede, Arsenale, 55.ma Esposizione Internazionale d'Arte Biennale, 2013

Venerdì 24 maggio 2024 alle ore 15, l’Accademia di Belle Arti di Bologna ospita L’arte fuori di sé. Un dialogo tra tecnologia e arte con Andrea Balzola e Leonardo Sangiorgi / Studio Azzurro, incontro organizzato dal Dipartimento di Comunicazione e didattica dell’arte.

L’arte fuori di sé. Un manifesto per l’età post-tecnologica (Feltrinelli, 2011) è un “manifesto per l’arte nella sua maturità digitale” che delinea una visione profonda e significativa sul rapporto, plurale e circolare, tra artista, opera d’arte, tecnologia e pubblico. Durante l’incontro verranno esplorate le dinamiche relazionali tra questi elementi, con l’intento di avviare un confronto, in un luogo di formazione e ricerca come l’Accademia di Belle Arti di Bologna, sui ruoli che i dispositivi multimediali possono assumere sia nei processi di produzione artistica sia nelle progettualità e nelle pratiche di mediazione del patrimonio culturale.

Andrea Balzola, coautore del libro insieme a Paolo Rosa, e Leonardo Sangiorgi, tra i fondatori di Studio Azzurro, incontreranno il pubblico per condividere riflessioni ed esperienze progettuali dedicate alla centralità sociale che arte e tecnologia possono avere nell’epoca contemporanea.

Andrea Balzola è drammaturgo, sceneggiatore e autore multimediale, saggista e docente di Mass Media e Drammaturgia multimediale all’Accademia di Belle Arti di Torino. Tra i suoi volumi più recenti: L’arte fuori di sé. Un manifesto per l’età post-tecnologica, Feltrinelli, 2011; La scena tecnologica. Dal video in scena al teatro interattivo, Audino, 2011; L’immagine che racconta. Tecniche e metodologie dal disegno ai media, Albertina Press, 2015; Il teatro a disegni di Dario Fo con Franca Rame, Scalpendi, 2016; Le arti multimediali digitali. Storia, tecniche, linguaggi, etiche ed estetiche del nuovo millennio, Garzanti, 2019; R-esistenze. Culture etiche ed artistiche differenti, Gli Ori, 2023; Poetòpos. Diario di viaggio poetico e fotografico, Scalpendi, 2024. Collabora a numerose riviste tra cui Connessioni remote, Mediascapes, Dromo, Segno.

Leonardo Sangiorgi, dopo la laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera e varie esperienze nell’ambito delle arti visive, nel 1982 fonda Studio Azzurro con Fabio Cirifino e Paolo Rosa, dando vita a un’esperienza che nel corso degli anni esplora le possibilità poetiche ed espressive delle nuove culture tecnologiche. Con la realizzazione di videoambienti, ambienti sensibili, percorsi museali, performance teatrali e film, disegna un percorso artistico trasversale alle tradizionali discipline. Negli anni Duemila, il bisogno di un confronto con il territorio orienta la progettazione verso mostre e percorsi museali legati ai temi delle comunità territoriali e alla valorizzazione della loro memoria, inaugurando la formula dei musei di narrazione.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

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