Fino a domenica 21 maggio si possono ammirare i capolavori artistici dei light artist nazionali ed internazionali a Bressanone, all’Abbazia di Novacella e al Forte di Fortezza del Water Light Festival 2023. L’edizione di quest’anno è all’insegna della sostenibilità: gli artisti nazionali e internazionali presenti interpretano, evidenziano e anche denunciano i più diversi aspetti della sostenibilità con contenuti, ispirazioni e idee.
Ogni giorno, tra le 21:00 e le 24:00, il centro storico di Bressanone si risveglia durante il Water Light Festival. Seguendo un filo blu luminescente o semplicemente la mappa interattiva sul sito si percorre un vero e proprio percorso che conduce da un’installazione all’altra: si va da Love Water, realizzata dagli altoatesini Studio 3light, a Below Surface di Katja Paternoster, che riproduce un gigantesco calamaro luminoso. Ad arricchire il percorso luminoso sono anche Underworld di Aleksandra Stratimirovic, che raffigura una città di pescatori immaginaria creata con le reti da pesca recuperata dai fondali marini, e Light Waves di Alessandro Lupi, opera incentrata sulle piccole onde create dalle gocce d’acqua. L’opera Flow dell’artista olandese Tamar Frank, costruita intorno alla fontana del parco Alois Pupp, risponde al modo in cui l’acqua definisce la città di Bressanone.
Il Bressanone Water Light Festival è aperto al pubblico gratuitamente. Tre straordinarie installazioni sono il culmine del percorso notturno del festival nel centro storico di Bressanone, ma possono essere vissute solo con un biglietto d’ingresso: nel Giardino dei Signori è in programma lo spettacolo tridimensionale di luci e suoni LSP dell’olandese Edwin van der Heide. Si tratta di uno speciale spettacolo laser che incanta alle ore 21:15, alle 21:45 e alle 22:15. Nella Hofburg, l’interazione tra movimento organico e forme architettoniche si traduce nell’opera d’arte ondulata FLUX fatta di linee di luce dei francesi Collectif Scale. “STRATA” è il titolo dell’installazione del collettivo artistico tedesco Xenorama, che raffigura un viaggio attraverso il ciclo di vita di un ghiacciaio nel giardino della Biblioteca Civica. L’uso delle nuove tecnologie crea momenti magici in cui il virtuale si fonde con il reale.
Arte e spiritualità si incontrano nell’Abbazia di Novacella, dove nell’ambito del Water Light Festival nelle ore diurne è possibile ammirare affascinanti opere d’arte di artisti di fama mondiale e di studenti, come le scatole luminose di Sam Durant, le animazioni digitali di Ken Matsubara o le proiezioni di immagini micro e macroscopiche di flora e fauna di Groll, Berndt e Seltmann in ambienti altrettanto impressionanti come il Castel Sant’Angelo o la biblioteca abbaziale. In occasione della Giornata internazionale dei musei, l’Abbazia di Novacella offre venerdì 19 (ore 14:30 in tedesco) e sabato 20 maggio (ore 11:30 in italiano e alle 14:30 in tedesco), visite guidate speciali e gratuite ai progetti di light art contemporanea nel museo abbaziale. Le visite sono gratuite, ma è necessaria la registrazione booking@abbazianovacella.it o al numero +39 0472 694 951.
Il monumentale Forte Asburgico di Fortezza con il suo gigantesco labirinto di sale e passaggi a scale ospita le opere di arte contemporanea del Museion, il museo d’arte contemporanea di Bolzano, ispirate a luce e acqua del Water Light Festival. Qui ci sono 7 opere di artisti nazionali ed internazionali.
Il Water Light Festival e la sostenibilità
Tutti gli artisti affrontano il tema della sostenibilità nelle loro opere e installazioni, proponendo interpretazioni sorprendenti, inaspettate, stimolanti, ma anche scioccanti. Per garantire che tutte le installazioni del festival abbiano anche un effetto sostenibile, viene utilizzata solo energia verde. Allo stesso tempo, per i pochi materiali di stampa viene utilizzata una stampa a CO2neutra. Il Water Light Festival è anche certificato come Green Event. A tal fine, la mobilità pubblica è rafforzata con autobus urbani aggiuntivi, una cooperazione con ÖBB e DB e un sistema logistico e di trasferimento sostenibile per gli artisti della luce. C’è spazio anche per nuove tecnologie sostenibili: Nella piazza Vescovile c’è un innovativo punto vendita di biglietti che funziona in modo autosufficiente con l’integrazione del fotovoltaico. Per questa edizione, il festival è riuscito a ridurre il consumo di energia del 50%, così che quest’anno, tolti i risparmi energetici spegnendo tra l’altro alcuni lampioni, abbiamo un consumo netto di 1,5 MWh per l’intero periodo del festival. In confronto, un concerto consuma in media 5,25 MWh per concerto e uno stadio di calcio 20 MWh per partita.