Classe 1939, Antonio Paolucci si laurea in Storia dell’Arte con Roberto Longhi, e a 29 anni inizia la sua carriera direttiva nei Beni Culturali. Ha diretto l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze ed è stato soprintendente a Venezia, Verona, Mantova e del Polo Museale Fiorentino. Nel 1995 – 1996 ha ricoperto la carica di Ministro per i Beni Culturali nel Governo tecnico di Lamberto Dini. È stato Soprintendente al Patrimonio Artistico a Venezia, Verona e Mantova, Direttore dell’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze, Direttore Regionale dei Beni Culturali per la Toscana e Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino. Specialista di arte italiana del Rinascimento, è autore di numerose pubblicazioni e monografie su artisti del Rinascimento (Piero della Francesca, Signorelli, Michelangelo, Antoniazzo Romano e altri) oltre che sul Restauro, sul Catalogo e sulla Tutela. Dal 2007 al 2016 è alla direzione delle collezioni pontificie con la nomina di Direttore dei Musei Vaticani. Ha curato mostre di rilevanza internazionale e ha ricevuto importanti onorificenze e riconoscimenti.

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