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Heinz Mack torna in mostra alla Cortesi Gallery: tra luce, colore, struttura e spazio

Heinz-Mack - HEMA-033-Parade-of-Colors-2000

Heinz-Mack - HEMA-033-Parade-of-Colors-2000

HEINZ MACK. Strutture di energia. A cura di Francesca Pola

Fino al  27 gennaio 2023 – Cortesi Gallery, Via Morigi 8, 20123 Milano

Luce, colore, struttura e spazio. Heinz Mack (Lollar, 1931) e l’energia, cromatica e fisica, delle sue opere tornano protagonisti alla Cortesi Gallery fino al 27 gennaio nella nuova sede di via Morigi 8, nel cuore della Milano più antica.

Un’esposizione di grande interesse arriva alla Cortesi Gallery di Milano, che mette in luce e omaggia le opere di Heinz Mack, l’artista tedesco che insieme a Otto Piene aveva fondato il movimento ZERO nel 1957. Dopo l’estesa e significativa esposizione monografica dedicata all’artista tedesco nel 2019, la nuova mostra “HEINZ MACK. Strutture di energia” con la curatela (come allora) di Francesca Pola, sempre affiancata dall’artista e dal suo studio, è dedicata soprattutto alle opere degli ultimi dieci anni – e non solo.  L’esposizione si concentra su uno dei fil-rouge portanti della poetica stilistica di Mack: il tema luce-colore qui rappresentato con l’indagine dei colori puri condotta nelle “Chromatische Konstellationen”, luminose costellazioni cromatiche in cui colore, luce e spazio articolano le spazialità della superficie in nuove, radiose armonie. Un’energia che da cromatica si fa, anche e palpabilmente, fisica. 

Fotografie_ Portrait_ Heinz Mack in seinem Atelier, 2013

“… Lo spazio aperto e profondo, che non vuole ancora trovare il suo limite nell’orizzonte, è la sfera libera per lo sguardo dei miei occhi, che attraversa la vicinanza e la lontananza senza direzione, senza intenzione e senza gravità, fino a quando il mio sguardo non torna a me. L’esperienza della vastità rimane con me. In tali stanze, la chiarezza della luce e l’abbondanza di pace si diffondono costantemente. Attraverso la luce, lo spazio ha la sua sensualità, la sua atmosfera, la sua trasparenza” Heinz Mack – Dieter Honisch / Museum Folkwang Essen (Hrsg.): lenk mack pfahler uecker, XXXV biennale di venezia padiglione tedesco, Essen und Stuttgart 1970, Heft “mack”

Il percorso espositivo è punteggiato da alcune opere di grande dimensione, tra cui le prorompenti scansioni di Parade of Colours (Chromatic Constellation), 2000, in dialogo con lavori recenti provenienti direttamente dallo studio dell’artista, tra cui una selezione di opere su carta, che mettono in evidenza la ricerca della purezza e della trasparenza cromatica. Non c’è nulla di naturalistico e descrittivo, nessuna relazione con il mondo reale, ma una rigorosa sequenza armonica di un espandersi cromatico come distillato di pensiero e azione. Delle vere e proprie strutture di energia in cui a emergere è la luce stessa: nella sua fisicità e realtà autonoma, non come veicolo di sensazioni o emozioni.  Nell’opera di Mack, il colore è pensato come spazio e luce, che procede dal bianco al nero per gradi intermedi di oscillazione, in opere dove tutto è ritmo e dove – proprio grazie alla purezza della luce – forme astratte ritrovano una palpabile fisicità agli occhi dell’osservatore. 

RS3143_-Chromatische-Konstellation_-Ohne-Titel-2021-85-x-68.5-cm-Holzrahmen_-87-x-70-1068×1305

Luce & Colore

La produzione artistica di Mack è costellata da una pittura traboccante di luminosità dove la purezza del colore si traduce in vibrazioni continue, richiamate anche da due opere della prima stagione dell’artista qui esposte come indici delle sue precoci e fondamentali ricerche sul rapporto struttura-vibrazione, che lo rendono uno dei maestri indiscussi della sua generazione, nonché una delle figure fondamentali nell’arte della seconda metà del XX secolo. Quest’esposizione è un’occasione per immergersi nell’illuminata energia straripante di colore di uno dei più importanti esponenti dell’arte cinetica che fin dai primi anni Cinquanta ha messo la luce al centro della sua ricerca artistica. Una pittura di luce, capace di dialogare armoniosamente con i maestri del colore e della luce quali Tintoretto, Veronese e Tiziano. L’esposizione  alla Cortesi Gallery si collega infatti idealmente anche alla recente personale dell’artista alla Biblioteca Marciana di Venezia, Heinz Mack. Vibration of Light, Evento Collaterale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, dove l’opera di Mack è stata presentata in un dialogo di profondo significato storico-artistico con i dipinti a parete e i tondi del soffitto che arricchiscono il Salone Sansoviniano. 

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