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Afro 1950 – 1970. Dall’Italia all’America e Ritorno e la giornata di studi dedicata all’artista

Afro 1950 – 1970. Dall’Italia all’America e Ritorno e la giornata di studi dedicata all’artista

Come occasione di approfondimento della grande mostra Afro 1950 – 1970. Dall’Italia all’America e Ritorno / From Italy to America and Back, allestita a Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna sino al prossimo 23 ottobre, l’istituzione veneziana promuove, per giovedì 6 ottobre (dalle 10 alle 13.30) una giornata di studi dedicata all’artista. 

Ad introdurre i lavori saranno la Responsabile di Cà Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Elisabetta Barisoni, e il Segretario Generale della Fondazione Archivio Afro, Marco Mattioli. Sono in programma interventi di Francesco Tedeschi, Afro in America. Tappe di una riscoperta, Alessandro Del Puppo, Precisazioni sugli anni veneziani, Davide Colombo, Anni Quaranta: Afro attraverso il neocubismo e altro e di Stefania Portinari, Afro e la “banda degli astrattisti” alla Biennale di Venezia.

A seguire visita alla mostra Afro 1950-1970. Dall’Italia all’America e ritorno/ From Italy to America and Back promossa dalla Fondazione Musei Civici di Venezia in collaborazione con la Fondazione Archivio Afro, con il supporto di Magonza editore, che ha realizzato il catalogo, e con il Sostegno di BNL.  “Riconosciuto come figura centrale dell’astrattismo internazionale, l’artista si forma a Venezia e, in seguito, da Roma conduce la sua ricerca verso gli Stati Uniti dove, dal 1950 in poi, diventa l’artista italiano più conosciuto e più apprezzato dal collezionismo americano”, evidenzia la Responsabile del Museo e curatrice della mostra Barisoni.

Che sottolinea come “Grazie alla collaborazione con la Fondazione Archivio Afro e l’arrivo di alcuni importanti prestiti nazionali e internazionali, Ca’ Pesaro abbia potuto rendere omaggio ad un autore ben rappresentato nelle proprie collezioni, portando così nuova luce sull’intenso rapporto che, nei fervidi anni Cinquanta, si è instaurato tra l’arte italiana e quella americana che viveva il nascere dell’espressionismo astratto e dell’action painting. La Giornata di Studi, conclude la curatrice, è occasione di ulteriore approfondimento per gli studiosi ed i numerosi estimatori e collezionisti dell’artista friulano. Ad essa si potrà assiste in loco, ovvero a Ca’ Pesaro, ma anche da remoto, visto che l’intero incontro sarà registrato e trasmessa in streaming, sul canale della Fondazione MUVE”.

Francesco Tedeschi, professore ordinario di Storia dell’arte contemporanea, all’Università Cattolica di Milano, con Afro in America. Tappe di una riscoperta, richiamerà i passaggi bibliografici e storiografici che hanno permesso, dal 1989 a oggi, di avere un più completo quadro storico del ruolo svolto dall’artista nelle sue relazioni con l’ambiente americano e di promotore dell’arte italiana negli Stati Uniti. Punti salienti saranno il catalogo della mostra “Afro, L’itinerario astratto” con la pubblicazione di lettere e documenti fino allora non noti e con il saggio di Fabrizio D’Amico al proposito, la realizzazione del Catalogo ragionato dell’opera pittorica di Afro, il volume che raccoglie la corrispondenza di Afro con Catherine Viviano, a cura di Elisabetta Valento, la mostra di Udine, a cura di Luciano Caramel, Afro tra Italia, Europa e USA (2006) e la mostra del MART di Rovereto, per arrivare a quella di Venezia.

Alessandro Del Puppo, professore ordinario di Storia dell’arte contemporanea all’Università degli studi di Udine, con Precisazioni sugli anni veneziani indagherà gli anni di formazione di Afro, e lo farà potendo contare sulla documentazione che egli ha recuperato dall’Archivio dell’Accademia di Venezia, pertinente a quegli anni. Oggetto della relazione dello studioso saranno anche i cicli murali realizzati da Afro fra il 1937 e il 1938 di Afro e le sue fonti veneziane.

Davide Colombo, professore associato di Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi di Milano Statale, già autore delle introduzioni alle sezioni del catalogo della mostra, si soffermerà sugli Anni Quaranta dell’artista e sul suo passaggio al Neocubismo, con una relazione sugli Anni Quaranta: Afro attraverso il neocubismo e altro.

A concludere gli interventi sarà Stefania Portinari , docente associata di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Ca’ Foscari, con un approfondimento su Afro e la “banda degli astrattisti” alla Biennale di Venezia. Partendo da una carrellata delle partecipazioni alla Biennale, la studiosa si soffermerà sugli anni Cinquanta e in particolare sul 1956 (anno in cui Afro vince il Premio per la Pittura), completando così il quadro delineato dalle relazioni dei suoi colleghi.

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