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Meet the Media Guru. Michel Reilhac racconta lo stato dell’arte del Metaverso al MEET di Milano

Michel Reilhac 

Meet the Media Guru: Michel Reilhac

Meet the Media Guru: Michel Reilhac

Save the date: Venerdì 4 marzo, ore 18.30

“La realtà virtuale non è ancora un’esperienza fisica pienamente credibile nella dimensione sensoriale. Il sogno per me è il giorno in cui possiamo avere queste esperienze straordinarie con una gamma molto più ampia di percezione sensoriale di quanto non facciamo ora”.

Il museo MEET prosegue la sua sempre attuale attività di Educational con il pubblico con l’ormai atteso appuntamento “Meet The Media Guru”, il celebre format di incontri con i protagonisti della scena internazionale dell’innovazione e della cultura digitale, ideati dall’attuale Direttrice del museo MEET, Maria Grazia Mattei.

Michel Reilhac

Le parole di Michel Reilhac ci fanno riflettere su quanto sia lontana l’esperienza di una reale immersione sensoriale nel metaverso. Nonostante si siano fatti passi significativi nella rappresentazione visiva della realtà virtuale, i sensi, la propriocezione – ovvero la percezione della propria posizione nello spazio – rimane ancora negata.
Reilhac come architetto e come esperto di forme ibride di narrazione ed esperienze immersive, non può che essere particolarmente attento a questo aspetto.

È vero che lo storytelling delle forme d’arte multimediali, il cinema per primo, ma anche il teatro, da cui la realtà virtuale trae gran parte delle sue caratteristiche più peculiari, non necessita di una multisensorialità, ma è proprio qui che Reilhac ha costruito la sua grande competenza, lavorando sul vuoto dei sensi con l’interattività e la compresenza, la sensazione che ci dona l’immersività dei mondi virtuali.

Ex direttore del Forum des Images e di Arte France Cinéma, Michel Reilhac si dedica ora alla scrittura transmediale e alle esperienze immersive. Regista di diversi film di realtà virtuale, è attualmente curatore della sezione Venice VR Expanded della Biennale Cinema di Venezia. Nel 2012, in riconoscimento al suo lavoro, è stato nominato Uomo dell’anno dalla rivista specializzata francese “Le Film Français”.

Delle sue esperienze di creatività, ma anche di gestione di progetti di realtà virtuale, ci racconterà nel suo incontro al MEET venerdì 4 marzo, focalizzando il suo intervento sullo stato dell’arte del Metaverso, pieno di prospettive ma anche di ombre.

L’ingresso è libero, previa prenotazione.

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