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10 capolavori fiamminghi dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli al Museo Nazionale di Matera

Johann Basilius Grundmann, Mercato, sec. XVII – dipinto olio su tavola

Dieci capolavori fiamminghi dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli al Museo Nazionale di Matera per il progetto “100 opere tornano casa”, dai depositi alle sale dei musei

Dieci capolavori fiamminghi lasceranno i depositi del Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli per andare ad arricchire le sale espositive del Museo Nazionale di Matera. Si tratta di opere di autori nordici che raffigurano i mestieri artigianali e le vedute olandesi. La selezione delle opere si è concentrata sul profondo interesse che nel tempo la Basilicata ha mostrato nei confronti della cultura fiamminga e nordica. Un interesse che si manifesta nelle committenze ad artisti fiamminghi e nelle scelte del collezionismo lucano, come documenta la raccolta di Camillo d’Errico di Palazzo Lanfranchi. Percorsi diversi che insieme costituiscono quella che è stata definita “La grande stagione fiamminga in Basilicata”, su cui negli ultimi decenni sono state organizzate mostre e giornate di studio per comprendere al meglio il legame tra la Basilicata e la cultura fiamminga. Un ideale filo rosso dunque lega la tradizione lucana alle opere di Capodimonte: dal paesaggio invernale del pittore di Amsterdam Willem Schellinks, eseguito attorno al 1650, alle scene di genere che illustrano i lavori artigianali del tedesco Johann Basilius Grundmann tra il 1758 e il 1760, alle ottocentesche vedute olandesi di Cornelis Springer, sino alla marina di Kees Terlouw che apre al Novecento.

In particolare, le opere che raggiungeranno Matera sono:

·       Johann Basilius Grundmann, Il ciarlatano, sec. XVIII – dipinto olio su tavola

·       Johann Basilius Grundmann, Il limatore di seghe, sec. XVIII – dipinto olio su tavola

·       Johann Basilius Grundmann, La bottega del ciabattino, sec. XVIII – dipinto olio su tavola

·       Johann Basilius Grundmann, Mercato, sec. XVII – dipinto olio su tavola

·       Johann Basilius Grundmann, La bottega del rigattiere, sec. XVIII – dipinto olio su tavola

·       Johann Basilius Grundmann, La filatrice, sec. XVIII – dipinto olio su tavola

·       Willem Schellinks, Veduta dell’Ij ghiacciato, sec. XVII – dipinto olio su tela

·       Kees Terlouw, Canale olandese, sec. XIX – dipinto olio su tela

·       Cornelis Springer, Veduta d’Olanda, sec. XIX – dipinto olio su tavola

·       Cornelis Springer, Veduta d’Olanda, sec.XIX – dipinto olio su tavola

Alcune di loro erano state esposte al secondo piano del Museo e Real Bosco di Capodimonte nel 2018 nella mostra “Depositi di Capodimonte. Storie ancora da scrivere”. L’allestimento curato dal Museo Nazionale di Matera è consistito nel predisporre un progetto espositivo accostando le 10 opere di Capodimonte in continuità e in dialogo con 17 dipinti della Collezione d’Errico di Palazzo San Gervasio, presentando le opere partenopee su appositi pannelli che valorizzino la loro qualità e ne evidenzino il valore di nucleo omogeneo.

L’iniziativa rientra nel progetto “100 opere tornano a casa” lanciato dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, per valorizzare il patrimonio storico artistico e archeologico italiano conservato nei depositi dei luoghi d’arte statali e per promuovere i musei del territorio.

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