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Bosconavigli: tra città e natura le nuove architetture firmate Stefano Boeri

Bosconavigli - Vista dall'alto del progetto credits Stefano Boeri Architetti

Bosconavigli

Stefano Boeri non smette di stupirci con i suoi progetti: edifici tra architettura e natura che portano l’innovazione della modernità Green 4.0. Dopo il progetto Pirelli 39 di cui abbiamo parlato qui (di Stefano Boeri Architetti e Diller Scofidio + Renfro), Stefano Boeri ha ideato Bosconavigli, un progetto di sviluppo residenziale di Stefano Boeri Architetti e Arassociati con la progettazione paesaggistica di AG&P greenscape. Promosso da Milano 5.0, società che raggruppa un pool di sviluppatori e investitori milanesi, Bosconavigli sarà il fulcro di un profondo rinnovamento dell’area che connetterà zona Tortona con i Navigli, riqualificherà via San Cristoforo e rappresenterà un tassello importante nella riforestazione di quel contesto urbano. 

Bosconavigli – L’ingresso e l’edificio su via San Cristoforo credits Level Creative Studio

BOSCONAVIGLI E’ UN EDIFICIO SOGLIA FRA CITTA’ E NATURA CHE SI PROPONE COME RIFERIMENTO PER L’IMMAGINE CONTEMPORANEA DI CITTA’.

La riqualificazione

Bosconavigli sorgerà su un’area da riqualificare di oltre 8.000 mq, adiacente all’antico borgo San Cristoforo affacciato sul Naviglio Grande, e sarà un edificio circondato e avvolto dal verde, che si integrerà nel paesaggio, come a volersi mimetizzare con l’ambiente circostante. Bosconavigli è pensato come un corpo unitario, racchiuso a corte e sviluppato tramite grandi gradonate che ospiteranno terrazze private e giardini pensili, dal fronte cittadino a nord verso sud, che progressivamente scende verso San Cristoforo, preservandone la visibilità e la bellezza. I fronti dell’edificio hanno un’altezza massima di 11 piani, che digradano fino a 3 piani. Le facciate sono caratterizzate da un verde rigoglioso che le ricopre totalmente. La riqualificazione degli scali ferroviari milanesi passerà anche per Bosconavigli; per l’asse ferroviario che si snoda da Porta Genova verso San Cristoforo è prevista in futuro la dismissione della linea ferroviaria e la realizzazione di un parco pubblico lineare costeggiante il Naviglio Grande.

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“Dopo il successo nel mondo del Bosco Verticale, il mio studio ha voluto proporre una sua versione che si sviluppa attorno ad una corte centrale e a un olmo centenario. Bosconavigli aggiunge alle facciate alberate la presenza delle piante su tutti i tetti, trasformati in terrazze verdi. Un nuovo ecosistema ad alta biodiversità sta nascendo lungo i Navigli, nel cuore della Milano più autentica” Stefano Boeri

Un progetto Green

Bosconavigli sarà un organismo vivo e sostenibile poiché il sistema vegetativo è pensato per filtrare le microparticelle di polveri sottili e abbattere l’inquinamento, riducendo al contempo il consumo energetico grazie all’inerzia termica della vegetazione che garantisce protezione dai raggi del Sole e assorbimento della CO2. Le migliaia di piante e arbusti che ricopriranno Bosconavigli saranno un baluardo di biodiversità e modificheranno colori e profili dell’edificio al mutare delle stagioni. Il progetto prevede un’ampia area di verde pubblico che si sviluppa in particolare sul lato est dell’edificio. Questa, oltre a conservare le alberature già esistenti, avrà un lungo filare di peri da fiore che si stenderà ai lati del percorso ciclopedonale. Infine, via San Cristoforo verrà riqualificata con l’aggiunta di un nuovo percorso ciclabile in continuità con quello del Naviglio Grande. 

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Nella progettazione una grande attenzione è stata posta alle migliori soluzioni tecnologiche e costruttive per garantire un’eccellente sostenibilità ambientale dell’edificio: fotovoltaico integrato con l’architettura, raccolta dell’acqua piovana per l’autosufficienza dell’irrigazione degli organismi vegetali, energia geotermica. Il disegno delle logge, inoltre, migliora la compenetrazione fra interno ed esterno, migliorando lo scambio di calore e luce naturale. 

“Bosconavigli nasce anche da una volontà paesaggistica chiara: contribuire alla riforestazione della città, permettendo una piena integrazione del verde pubblico e di quello privato, preservando la biodiversità e pensando agli organismi vegetali come alleati nel contrasto agli effetti deleteri dei cambiamenti climatici” Emanuele Bortolotti di AG&P greenscape

 

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