Una grande scoperta: un carro da parata integro
Il Parco Archeologico di Pompei e dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata hanno annunciato il 27 febbraio una grande scoperta. Si tratta di un carro da parata negli scavi di Civita Giuliana, a nord di Pompei. Un reperto straordinario che è emerso praticamente quasi integro dallo scavo della villa suburbana in località Civita Giuliana, oltre le mura della città antica, nell’ambito dell’attività congiunta, avviata nel 2017, per il contrasto agli scavi clandestini.
Il ministro della cultura Dario Franceschini ha commentato: “Pompei continua a stupire con le sue scoperte e sarà così ancora per molti anni con venti ettari ancora da scavare. Ma soprattutto dimostra che si può fare valorizzazione, si possono attrarre turisti da tutto il mondo e contemporaneamente si può fare ricerca, formazione e studi, e un giovane direttore come Zuchtriegel valorizzerà questo impegno”.
“Si tratta di una scoperta di grande valore scientifico. Un plauso e un ringraziamento al Parco Archeologico di Pompei, alla Procura di Torre Annunziata e ai Carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale per la collaborazione che ha scongiurato che reperti così straordinari fossero trafugati e illecitamente immessi sul mercato”.
I dettagli del carro da parata ritrovato
Si tratta di un carro cerimoniale a quattro ruote scoperto nel porticato antistante alla stalla, dove nel 2018 erano emersi i resti di tre cavalli. Il reperto preserva i suoi elementi originali in ferro, le stupende decorazioni in bronzo e stagno, i resti lignei mineralizzati, le impronte degli elementi organici. Stiamo parlando di ritrovamento unico, che non ha precedenti in Italia, in ottimo stato di conservazione.
La parola a Massimo Osanna, Direttore uscente del Parco archeologico
“È una scoperta straordinaria per l’avanzamento della conoscenza del mondo antico. A Pompei sono stati ritrovati in passato veicoli per il trasporto, come quello della casa del Menandro, o i due carri rinvenuti a Villa Arianna, ma niente di simile al carro di Civita Giuliana. Si tratta infatti di un carro cerimoniale, probabilmente il Pilentum noto dalle fonti, utilizzato non per gli usi quotidiani o i trasporti agricoli, ma per accompagnare momenti festivi della comunità, parate e processioni”.
La parola al Procuratore Capo di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso
“Costante è stata in questi anni l’attenzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata alla tutela dell’immenso patrimonio archeologico presente nel territorio di competenza. Il contrasto alla spoliazione dei siti archeologici, all’interno e fuori l’area urbana dell’antica Pompei, è sicuramente uno degli obiettivi prioritari dell’azione dell’Ufficio”.