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“L’Autunno” di Pietro e Gian Lorenzo Bernini in asta da Sotheby’s

Pietro Bernini and Gian Lorenzo Bernini, Rome, circa 1615-1618 Autumn Estimate: 8,000,000 - 12,000,000 USD - from Hester Diamond Collection - @ Sotheby's

Pietro Bernini and Gian Lorenzo Bernini, Rome, circa 1615-1618 Autumn Estimate: 8,000,000 - 12,000,000 USD - from Hester Diamond Collection - @ Sotheby's

Sotheby’s • January 2021 • New York

Il 29 gennaio avrà luogo presso Sotheby’s – New York – un’importante asta con opere dalla Collezione della visionaria Hester Diamond. Protagonista di quest’asta è sicuramente “Autumn”, una scultura realizzata da Gian Lorenzo Bernini e da suo padre Pietro. La Stima per questo capolavoro è di 8 – 12 milioni di dollari.

Pietro Bernini and Gian Lorenzo Bernini, Rome, circa 1615-1618 – Autumn
Estimate: 8,000,000 – 12,000,000 USD – from Hester Diamond Collection – @ Sotheby’s

Dal Catalogo di Sotheby’s [tradotto in italiano]

Vi riportiamo qui sotto la descrizione dell’opera disponibile in inglese in versione integrale al sito: https://www.sothebys.com

Pietro Bernini e Gian Lorenzo Bernini – Autunno

Pochi artisti hanno cambiato la storia dell’arte in modo così drammatico come Gian Lorenzo Bernini. Anche durante la sua vita fu considerato il più grande scultore dai tempi di Michelangelo. Costantemente indicato nella letteratura come una giovinezza precoce, Gian Lorenzo era un prodigio con un’abilità superiore ai suoi anni. Questa figura dell’Autunno della collezione Diamanti fu scolpita quando Gian Lorenzo aveva tra i 17 ei 20 anni, e solo pochi anni dopo, all’età, iniziò a lavorare su una delle sue sculture più celebri, Apollo e Dafne nella Galleria Borghese. Gian Lorenzo innalzò la scultura a un livello mai immaginato prima e diede vita a un nuovo movimento estetico che dominò l’arte europea: il barocco.

Pietro Bernini and Gian Lorenzo Bernini, Rome, circa 1615-1618
Autumn
Estimate:
8,000,000 – 12,000,000 USD – from Hester Diamond Collection – @ Sotheby’s

Questo eccezionale marmo vede Autunno nelle vesti di un barbuto uomo dei boschi: è un indiscutibile capolavoro antico ed è una delle poche sculture di Gian Lorenzo e di suo padre, Pietro. Tre esempi di sculture di questo periodo sono quelli delle collezioni del J. Paul Getty Museum e del Metropolitan Museum of Art. Scolpito intorno al 1615-1618, quando Gian Lorenzo era ancora troppo giovane per assumere incarichi indipendenti, Autumn fu realizzato per il principe Leone Strozzi, uno dei primi grandi mecenati del Bernini a Roma.

Il dinamismo e l’espressività della figura tradiscono l’abilità virtuosa del giovane genio che ha rivoluzionato la sensibilità manierista di suo padre. Questa audace figura in marmo rappresenta la bravura di Gian Lorenzo e il momento in cui il giovane scultore iniziò a superare suo padre per abilità e idea artistica.

Il rapporto di Gian Lorenzo con il padre, prima come apprendista e poi come collaboratore, è stato oggetto di grandi studi da parte degli studiosi. Il loro rapporto di lavoro è diventato più approfondito dalla critica, dal 1966, quando Federico Zeri scoprì le ‘Quattro Stagioni Aldobrandini’, una serie di allegorie in marmo delle stagioni di padre e figlio che furono probabilmente commissionate dal principe Leone Strozzi per la sua villa sul Colle Viminale a Roma. Inoltre, la scoperta di documenti appartenenti alle commissioni del Bernini da parte di Maria Barbara Guerrieri Borsoi ha ampliato la nostra conoscenza dei primi lavori di Gian Lorenzo, così come importanti mostre tra cui le recenti mostre storiche Bernini alla Galleria Borghese di Roma nel 2018, a cura di Andrea Bacchi e Anna Coliva e la mostra 2020 Carravaggio Bernini. Sia Bacchi che Scholten hanno generosamente contribuito con saggi illuminanti su questa straordinaria scultura in marmo.

Gian Lorenzo è stato un bambino prodigio eguagliato solo da Mozart. Come Mozart, il padre di Gian Lorenzo gli insegnò il suo mestiere e si rese conto che suo figlio aveva capacità artistiche maggiori di lui, che coltivava con devozione paterna. The Diamond Autumn incarna il momento dinamico in cui Gian Lorenzo sboccia e trova la sua voce creativa mentre è ancora sotto la tutela di suo padre. L’iconografia conserva ancora elementi delle opere di Pietro, ma l’audace composizione e il virtuoso intaglio dei frutti testimoniano tutti gli albori del sublime genio di Gian Lorenzo.

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