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Gli armadi segreti e i loro “tesori” alla Villa dei Capolavori

Villa dei Capolavori -Fondazione-Magnani-Rocca-LAtrio-con-la-Coppa-del-Thomire-e-gli-affreschi-staccati-di-Tiepolo

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La Villa dei Capolavori sede della Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo presso Parma, apre al pubblico i suoi armadi: scrigni di testimonianze passate, custodi di oggetti preziosi, vestiti e fotografie. Entriamo così nella storia privata del colto fondatore Luigi Magnani (Reggio Emilia, 1906 – Mamiano, 1984) e della sua famiglia – dal padre Giuseppe, grande proprietario terriero e imprenditore caseario, alla madre, la nobildonna Eugenia Rocca di Chiavari, nipote di papa Benedetto XV.

Eugenia Magnani Rocca nella loggia di Villa Magnani

Armadi aperti!

È decisamente inusuale pensare ad una mostra in cui i protagonisti sono gli armadi aperti. Ma questi non sono armadi comuni. Ci raccontano la storia della Villa, dei sui proprietari, della fastosa aristocrazia colta e che ama l’arte. In questo luogo di meraviglia, la Villa dei Capolavori, troviamo una serie d’importanti opere della storia dell’arte: dipinti di Monet, Cézanne, Renoir e Morandi – per citarne alcuni. E se apriamo i loro armadi, vi troveremo custoditi preziosi corredi, ricordi storici che raccontano l’alta società.

Tra Tessuti e Dipinti nella Villa dei Capolavori

Potremo ammirare ricercati tessuti e magnifici corredi ricamati, utilizzati dagli ospiti della Villa, come Margaret, sorella della regina Elisabella d’Inghilterra, Giorgio Morandi, Eugenio Montale, Renato Guttuso; del poeta  Premio Nobel Eugenio Montale troviamo esposto anche uno dei rarissimi dipinti, amico fra i più cari di Luigi Magnani. E ancora: un prezioso abito in pizzo nero degli anni Trenta che la signora Eugenia indossava quando era ricevuta a corte dalla regina Elena di Savoia, di cui era dama di compagnia. Di Luigi Magnani è esposto l’elegante frac per le serate di gala e il cappello a cilindro, realizzato a Parigi negli anni Quaranta, che riporta all’interno le sue cifre. E poi: accessori dalle dalle più rinomate case di moda dell’epoca.

I documenti e i filmati di famiglia

Molto interessante l’apparato di documenti di famiglia: tra fotografie d’epoca e menù del transatlantico Giulio Cesare datato 1957. Spiccano le vecchie pellicole ritrovate nei solai della Villa: sono i filmati con Luigi Magnani (gli unici conosciuti), poi i genitori Giuseppe ed Eugenia, i ricevimenti e gli ospiti della Villa, il parco come era un tempo. Un video documentario, visibile nella saletta video della Villa, scritto e diretto da Stefano Sbarbaro raccoglie questi filmati insieme alla testimonianza di Gian Paolo Minardi, celebre musicologo, sulla passione musicale di Magnani, e di Stefano Roffi, da anni studioso di Magnani stesso.

Informazioni Utili: Villa dei Capolavori, Fondazione Magnani-Rocca

Fondazione Magnani-Rocca – via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma). 

Apertura degli armadi segreti il sabato e la domenica dal 31 ottobre fino al 13 dicembre 2020, oltre a lunedì 7 dicembre (Ponte festivo). Sabato e domenica orario continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18).

Ingresso: € 12,00 valido anche per le raccolte permanenti, il parco romantico e la mostra “Luigi Magnani L’ultimo romantico”. Le raccolte permanenti, la mostra e il parco sono visitabili anche dal martedì al venerdì, orario 10-18.

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