Le figure dei dipinti che guardano dalla finestra: tra sogno e solitudine

Vedere un dipinto che raffigura una figura di schiena che guarda da una finestra ci fa sempre sognare. Non vediamo il viso della figura ma quello che guarda: un invito a osservare anche noi da quella finestra, con un po’ di curiosità e di voglia di sognare. Analizziamo allora 4 dipinti famosi che rappresentano questa scena.

La Ragazza alla finestra di Salvador Dalì

La prima opera che ci è venuta in mente è la famosissima Ragazza alla finestra (Muchacha en la ventana) dipinta nel 1925 da Salvador Dalí. Questa tela ritrae Aña Maria, la sorella di Dalí, che nel 1925 aveva 17 anni. Ci troviamo a Cadaqués, in Spagna e la ragazza guarda il paesaggio marino dalla finestra. Dominano i colori del blu (dalle tende al vestito della sorella), così che anche noi, spettatori con Aña Maria, guardiamo da quella finestra, quasi percependo quel profumo di salsedine.

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  • Dalì, Salvador (Autore)

Balthus. Ragazza alla finestra,1955

Questo dipinto di Balthus  esalta quello che Clair ha definito “il mito del Passaggio”. La giovane ragazza nel quadro alza la gamba sulla sedia – come se volesse guardare più da vicino quel mondo esterno oltre la finestra. Nel contempo, il capo reclinato, quasi appoggiato sulle braccia ci portano a percepire un velato stato di malinconia. La finestra con la sua natura e il suo mondo da scoprire, si aprono di fronte alla ragazza: ecco qui rappresentata l’Età del passaggio.

Vilhelm Hammershoi, Bedroom, 1890

Tuffiamoci ora nelle atmosfere cupe con questo quadro dell’artista danese Hammershoi (1864–1916), che ha dipinto molte scene intimiste come queste con figure femminile ritratte di schiena – e con una palette di colori sempre molto scura sui toni dei grigi e del nero. Ci troviamo immersi in un silenzio assordante, un’ambientazione fredda (l’albero spoglio all’esterno ci suggerisce che siamo nei mesi autunnali o invernali). La scena ci suggerisce uno stato d’animo della donna in nero molto triste e pensieroso, o forse l’attesa che qualcosa o qualcuno torni a riempire di colore questa cupa giornata.

 

 

Gustave Caillebotte, Giovane uomo alla finestra

Dalle cupe atmosfere di Hammershoi passiamo qui a un vibrante quadro di Caillebotte. Il Giovane uomo alla finestra, qui ritratto è il fratello dell’artista, René Caillebotte, nella casa di famiglia in rue de Miromesnil. Noi spettatori ci troviamo con questo Giovane ad osservare una Parigi in evoluzione ma silenziosa. Questo ricco borghese, dipinto dietro la balaustra, con le mani in tasca sembra contemplare la città francese con distacco – è la solitudine urbana del borghese – quello spleen e senso di estraneità tipico di questo secolo – quel mal de vivre ben espresso dal coetaneo poeta Baudelaire.

 

Rebecca Pedrazzi
Rebecca Pedrazzi
Classe 1982, laureata in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano con la tesi “Il Mercato dell’Arte nel decennio 1998-2008”. Dopo la laurea viaggia in Europa e si trasferisce a Londra. Rientrata a Milano, la sua città natale, lavora come Art-Advisor e commerciale nel settore Luxory. Ha collaborato con diverse testate, online e cartacee, con articoli di approfondimento sull’arte. Dopo aver conseguito il patentino da giornalista pubblicista, fonda nel 2017 NotiziArte, website di notizie d’arte e cultura. É autrice del libro "Futuri possibili. Scenari d'arte e Intelligenza Artificiale" edito con Jaca Book nel 2021.