Il 15 aprile 1452 nasceva ad Anchiano Leonardo di ser Piero da Vinci: uno dei più grandi geni che l’intera umanità abbia mai avuto.
Sono trascorsi 567 anni dalla nascita di Leonardo da Vinci, un uomo straordinario che ha primeggiato in una moltitudine di discipline: dalla pittura alla botanica, dall’ingegneria alla meccanica. Per celebrare e ricordare Leonardo, con i 500 anni dalla sua morte, in tutta Italia sono state organizzate conferenze e mostre a lui dedicati. Segnaliamo qui due esposizioni che vi consigliamo di non perdervi: alle Gallerie dell’Accademia di Venezia “Leonardo da Vinci. L’uomo modello del mondo” e a Torino nelle sale dei Musei Reali “Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro”. Entrambe le mostre sono aperte fino al 14 luglio 2019.
Come diceva Giorgio Vasari a proposito di Leonardo: “Grandissimi doni si veggono piovere da gli influssi celesti ne’ corpi umani molte volte naturalmente; e sopra naturali talvolta strabocchevolmente accozzarsi in un corpo solo bellezza, grazia e virtú, in una maniera che dovunque si volge quel tale, ciascuna sua azzione è tanto divina, che lasciandosi dietro tutti gli altri uomini, manifestamente si fa conoscere per cosa (come ella è) largita da Dio, e non acquistata per arte umana. Questo lo videro gli uomini in Lionardo da Vinci“.
Proprio oggi, vogliamo celebrare questo incredibile uomo con alcune frasi che lo rappresentano, che ci raccontano la sua profondità di pensiero e la sua incredibile attitudine alla ricerca.
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« Io credo che invece che definire che cosa sia l’anima, che è una cosa che non si può vedere, molto meglio è studiare quelle cose che si possono conoscere con l’esperienza, poiché solo l’esperienza non falla. E laddove non si può applicare una delle scienze matematiche, non si può avere la certezza. »
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Chi non stima la vita, non la merita. (Codice I, 15)
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Una volta aver provato l’ebrezza del volo, quando sarai di nuovo coi piedi per terra, continuerai a guardare il cielo.
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“La sapienza è figliola della sperienza.”
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“Tra la pittura e la scultura non trovo altra differenza, senonché lo scultore conduce le sue opere con maggior fatica di corpo che il pittore, ed il pittore conduce le opere sue con maggior fatica di mente.” (trattato sulla pittura)
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“La meccanica è il paradiso della matematica perché qui se ne possono cogliere i frutti. Non c’è certezza nella scienza se la matematica non può esservi applicata, o se non vi è comunque in relazione.”
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Il dipintore disputa e gareggia colla natura.
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La pittura rappresenta al senso con piú verità e certezza le opere di natura, che non fanno le parole o le lettere, ma le lettere rappresentano con piú verità le parole al senso, che non fa la pittura.
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Photo Credit copertina: Leonardo da Vinci – Autoritratto, ca. 1515-1517 – sanguigna su carta, mm 333×213 – in mostra a Torino, Musei Reali di Torino – Biblioteca Reale, inv. 15571 D.C. – Dis.it 1/30