Piovono polemiche per la mostra di Hermann Nitsch a Palazzo Ducale a Mantova

E’ ufficiale: l’esposizione di Hermann Nitsch a Palazzo Ducale a Mantova si farà. A nulla sono servite le polemiche, le petizioni e le proteste per fermare questa mostra, da parte di animalisti – ma non solo.

L’ufficializzazione della mostra

In una nota sul sito del Palazzo Ducale di Mantova, è stato comunicato che la mostra dedicata ad Hermann Nitsch si farà: La mostra di Hermann Nitsch (Vienna, 1938) si farà: l’Associazione Moz-Art ha confermato di organizzare la mostra dell’artista austriaco presso il Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova, che concederà gli spazi. A Palazzo Ducale dunque, tra maggio e giugno, prenderà il via l’esposizione incentrata sull’opera del padre dell’Azionismo viennese, tra i nomi più importanti dell’arte della seconda metà del XX secolo. L’ufficialità è giunta nella mattinata del 1° Aprile, a seguito di un incontro tra l’artista e il suo entourage nel castello di Prinzendorf, dove Nitsch risiede, con il direttore del Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova Peter Assmann, Sergio Pajola, presidente dell’Associazione Moz-Art che organizza l’evento in collaborazione con la galleria BoxArt di Verona e i curatori Giuliano Vallani e Beatrice Benedetti.” (fonte: http://www.mantovaducale.beniculturali.it )

Nitsch Foundation | 2009 ©Roland Rudolph

Hermann Nitsch: tra Azionismo Viennese e polemiche

Hermann Nitsch, classe 1938, è un performance artist, massimo esponente dell’Azionismo Viennese. E’ famoso in tutto il mondo per le sue opere create gettando colore e sangue sulle tele (i suoi Schüttbilder). Le sue performances lo porteranno ad essere processato più volte e condannato a tre pene detentive. Contro lo svolgimento della mostra a Mantova sono state delle fatte alcune petizioni – ad esempio Elisa Righi ha lanciato una petizione nella quale sottolinea – tra le altre cose – che “Le scene di violenza di cui gli animali sono vittime devono essere proibite al cinema e alla televisione, a meno che non abbiano come fine di mostrare un attentato ai diritti dell’animale.  (Dalla Dichiarazione universale dei diritti degli animali” dell’UNESCO del 1978, articoli 10, 11 e 13)” (fonte).

Ma non si sono mossi solo gli animalisti, ad esempio l’assessore alla cultura della regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, che ha ben sottolineato sulla sua pagina FB la propria contrarietà «Trovo semplicemente disdicevole e disgustoso e sono profondamente sconcertato dalla decisione del direttore di Palazzo Ducale di Mantova, Peter Assmann, di allestire tra maggio e giugno una mostra dell’artista austriaco Hermann Nitsch. […] Una sanguinaria e mortificante provocazione che in nulla contribuisce alla missione suprema dell’opera d’arte che consiste nell’elevazione dello spirito. Una simile mostra nulla, ripeto nulla, ha a che vedere con la vocazione al bello e al sublime di Palazzo Ducale, con la sua gloriosa storia e con la città di Mantova. Una simile mostra contraddice profondamente il ruolo di Palazzo Ducale, patrimonio lombardo di grande bellezza in cui tutta Mantova si identifica>> L’Assessore Galli ha così concluso: «Auspico un tempestivo ravvedimento del direttore Assmann. In ogni caso, la mostra non riceverà alcun tipo di riconoscimento da parte dell’Assessorato alla cultura di Regione Lombardia. Ci mancherebbe altro!»

La parola a Gabriella Caramanica

Il segretario nazionale del Partito Rivoluzione Aniamlista, Gabriella Caramanica, in una nota pubblicata l’8 aprile comunica: “Apprendiamo con sconcerto e indignazione che il Palazzo Ducale di Mantova è pronto a ospitare la mostra di Hermann Nitsch, artista viennese famoso per impiegare nelle proprie opere sangue animale e carcasse macellate. Si tratta di una scelta deplorevole, illogica e imbarazzante, che Rivoluzione Animalista condanna con fermezza. Una decisione che va contro il buon costume e contro i diritti degli animali, ritratti in condizioni da film horror nell’esposizione di Nitsch. Rivoluzione Animalista, dunque, chiede con forza che l’organizzazione della mostra venga immediatamente cancellata. Gli organizzatori si mettano una mano sulla coscienza e comprendano che non si può far pubblicità sulla pelle degli animali, oltre al fatto che una città splendida, accogliente e storica come Mantova sarebbe enormemente danneggiata in termini di immagine” (fonte articolo)

La nostra redazione appoggia le polemiche degli animalisti e dei politici e critici d’arte che NON hanno approvato l’esposizione.

Photo Credit copertina: arlberg1800 | 2017 ©Philipp Schuster – From https://www.nitsch-foundation.com

Rebecca Pedrazzi
Rebecca Pedrazzi
Classe 1982, laureata in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano con la tesi “Il Mercato dell’Arte nel decennio 1998-2008”. Dopo la laurea viaggia in Europa e si trasferisce a Londra. Rientrata a Milano, la sua città natale, lavora come Art-Advisor e commerciale nel settore Luxory. Ha collaborato con diverse testate, online e cartacee, con articoli di approfondimento sull’arte. Dopo aver conseguito il patentino da giornalista pubblicista, fonda nel 2017 NotiziArte, website di notizie d’arte e cultura. É autrice del libro "Futuri possibili. Scenari d'arte e Intelligenza Artificiale" edito con Jaca Book nel 2021.