L’Arte Nuova
Nella meravigliosa cornice delle Sale dei Paggi della Reggia di Venaria, la mostra “Art Nouveau. Il trionfo della bellezza” propone al pubblico una mostra alla scoperta di quel movimento artistico e filosofico che si sviluppò tra la fine dell’800 e i primi anni del 1900. L’Art Nouveau parte da una nuova dimensione del bello, della natura. Gli artisti abbandonano quell’aura negativa del periodo dell’industrializzazione e lasciano le regole accademiche tradizionali per muoversi verso un nuovo e autentico tentativo di riforma di vita. Questo movimento coinvolge tutte le arti: Architettura, pittura, arredamento, scultura, musica e oggettistica. Proprio a Torino fu presentata nel 1902 “l’Esposizione internazionale di Arte Decorativa Moderna” che diede il via allo sviluppo del Liberty in Italia.
Le opere in Mostra
In mostra si potranno ammirare un’accurata selezione di opere che ben descrivono e rappresentano l’Art Nouveau: manifesti, dipinti, sculture, mobili e ceramiche. Andiamo qui alla scoperta di quel nuovo mondo moderno fatto di linee morbide e sinuose, di quell’arte totale che si chiama Tiffany negli Stati Uniti, Jugendstil in Germania, Sezession in Austria, Nieuwe Kunst nei Paesi Bassi, Liberty in Italia, Modernismo in Spagna, Art Nouveauin Francia e si afferma presto in Inghilterra, patria dei principali teorici del movimento. Lasciamoci allora sedurre dalla bellezza delle opere di grandi maestri come Toulouse-Lautrec, Alfon Mucha, Gallé, Lalique .
Con il patrocinio della Città di Torino, prodotta e organizzata dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude con Arthemisia, è curata da Katy Spurrell con testi in catalogo di Victor Arwas (1937 – 2010), Katy Spurrell e Valerio Terraroli.
Informazioni Utili:
Reggia di Venaria – Sale dei Paggi
Piazza della Repubblica 4
Venaria Reale (TO)
Attività collaterali
Intrecci di colore e petali di luce
Attività per famiglie, rivolta a bambini dai 4 ai 10 anni, l’ultima domenica del mese dal 28 aprile al 30 giugno e dal 29 settembre fino alla chiusura della mostra.
Photo Credit: (dettaglio) Alphonse Mucha, Job, 1896. Litografia a colori e doratura, 59×44,5 cm. Gretha Arwas Collection, Londra (UK) © Arwas Archives Hector Lemaire
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