E’ stato presentato il progetto “Padova Urbs Picta” all’UNESCO per entrare nella ambitissima World Heritage List. Il circuito “Padova Urbs Picta” comprende la Cappella degli Scrovegni e altri otto siti – tutti gioielli della pittura Trecentesca padovana.
“Padova Urbs Picta” per il World Heritage 2020
L’Italia si presenta all’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura), per entrare nel Patrimonio Mondiale con un progetto presentato dal Comune di Padova. Fulcro della proposta è l’arte del Trecento, qui rappresentata da edifici religiosi e non solo. Il progetto “Padova Urbs Picta” rappresenterà quindi l’Italia, come deciso dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, presieduta da Franco Bernabè. Il progetto è stato presentato dal Comune di Padova, dalla Diocesi di Padova, dall’Accademia Galileiana, dalla Veneranda Arca e dall’Università della città.
Il percorso di valutazione delle proposte sarà avviato a febbraio, in primis con l’analisi della documentazione inviata dai candidati da parte di trenta esperti internazionali – seguirà il sopralluogo in loco. La decisione finale – da parte dell’Icomos (l’organismo tecnico di valutazione dell’UNESCO) – che porterà al riconoscimento Patrimonio UNESCO avverrà a luglio 2019. Ricordiamo che a Padova è già presente l’Orto Botanico cittadino, nella lista del World Heritage dal 1997. Intanto, a breve sarà possibile visitare l’intero circuito “Padova Urbs Picta” con un unico biglietto.
Padova Urbs Picta. Giotto, the Scrovegni Chapel and the 14th century painting cycles
Sul sito dell’UNESCO, al link della Tentative List, troviamo i dettagli della candidatura alla World Heritage List.
Vi riportiamo qui di seguito l’elenco (in inglese) dei siti presentati all’UNESCO nel progetto “Padova Urbs Picta” (fonte © UNESCO https://whc.unesco.org )
1. Cappella degli Scrovegni (Comune di Padova)
It represents the most significant monument in the proposed series and the best-preserved fresco painting by Giotto. In the chapel are present also other works by the Maestro del Coro Scrovegni and by Giusto de’ Menabuoi.
2. Basilica del Santo (Veneranda Arca del Santo, Delegazione Pontificia, Basilica e Convento di Sant’Antonio)
It is a worldwide famous place of worship, which hosts important frescoes by Giotto (Cappella delle Benedizioni; Sala del Capitolo), Giusto de’ Menabuoi (Cappella del Beato Luca Belludi), Altichiero e Jacopo Avanzi (Cappella di San Giacomo).
3. Palazzo della Ragione (Comune di Padova)
It is the largest pensile salon in Europe, famous for its roofing, shaped as a reversed ship hull. Notwithstanding the original paintings by Giotto were destroyed during a severe fire, it keeps significant proofs of the fourteenth-century art.
4. Musei Civici agli Eremitani (Comune di Padova)
It houses important examples of the 14th century Padova painting. In chronological order, the Croce by Giotto (originally painted for the Scrovegni Chapel), the detached frescoes by Pietro da Rimini, the painted panels by Guariento (originally located in the Cappella della Reggia Carrarese), and the detached fresco of Madonna dell’umiltà by Cennino Cennini.
5. Cappella della Reggia Carrarese (Accademia Galileiana SS. LL. AA.)
It is located within the building that constitutes the ancient Reggia Carrarese and its frescoes are to be considered the best example of the Padova figurative culture of the mid 14th century, painted by Guariento di Arpo.
6.Oratorio di San Giorgio (Veneranda Arca del Santo, Delegazione Pontificia, Basilica e Convento di Sant’Antonio)
Commissioned by the Marquis Raimondino Lupi di Soragna as family mausoleum, it was entirely decorated with frescoes by Altichiero da Zevio, with sacred episodes which become an occasion to enhance the noble origins of the family.
7. Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo agli Eremitani (Parrocchia dei SS. Filippo e Giacomo agli Eremitani – Diocesi di Padova)
Severely damaged during the Second World War, it contains the frescoes commissioned, most likely by the Curtarolo family, to Guariento di Arpo and by Tebaldo Cortellieri’s mother to Giusto de’ Menabuoi.
8. Battistero della Cattedrale (Parrocchia di Santa Maria Assunta nella Cattedrale – Diocesi di Padova)
It is an important example of female commission (by Fina Buzzaccarini, wife of Francesco da Carrara, Lord of Padova) and it represents the masterpiece of Giusto de’ Menabuoi.
9. Oratorio di San Michele (Comune di Padova)
It was built on the ruins of an ancient sacred building from the Longboard period, and completely decorated by frescoes commissioned by an important family of Padova (de Bovi). It hosts a dedicatory plaque signed by the artist: Jacopo da Verona, fellow of Altichiero in San Giorgio.
Ci auguriamo che questi gioielli del ‘300 Padovani ottengano l’importante riconoscimento. Aspetteremo l’esito della valutazione finale. Intanto per approfondimenti riguardo al circuito “Padova Urbs Picta” vi invitiamo a visitare il sito: http://www.padovaurbspicta.org/