Dal 3 gennaio al cinema il film di Julian Schnabel “Van Gogh. Sulla soglia dell’eternità”

“[…]  La creazione dell’arte dà l’opportunità di creare un corpo palpabile che esprima una ragione per vivere, se esiste una cosa del genere. Anche con tutta la violenza e la tragedia che è stata associata alla vita di Van Gogh, non c’è dubbio, la sua è stata una vita vissuta ricca di magia, profonda comunicazione con la natura e la meraviglia dell’essere. La sua prospettiva unica è quella la cui credenza e visione rendono visibile e fisico l’inesprimibile. Sembra aver trasgredito la morte e incoraggiato gli altri a fare lo stesso. Questa non è una biografia forense sul pittore. Parla di cosa significhi essere un artista.

~ Julian Schnabel

photo Credit: © https://www.ateternitysgate-film.com

Dal 3 gennaio al cinema arriva il film: ‘Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità’ di Julian Schnabel. L’artista ‘maledetto’ Vincent Van Gogh, viene raccontato sul grande schermo da Schnabel in un film distribuito da Lucky Red in associazione con 3 Marys Entertainment.

Willem Dafoe: uno straordinario Van Gogh

Ad interpretare il complesso ruolo del pittore olandese troviamo Willem Dafoe, premiato alla Mostra d’arte Cinematografica di Venezia per il Miglior attore con la Coppa Volpi e candidato come Miglior Attore in un film drammatico ai Golden Globe 2018. A Venezia inoltre Schnabel ha affermato: “Questo è un film sulla pittura e un pittore e la loro relazione rispetto all’infinito. Contiene quelli che sono i momenti che considero essenziali nella sua vita – non è una biografia, ma la mia versione della storia. Una versione che spero possa avvicinarvi maggiormente all’artista”.

Un film che parte da un museo

Da dove viene l’ispirazione per questo film? Il progetto in realtà è nato quasi per caso. Julian Schnabel era con il suo amico, il noto scrittore, romanziere e attore Jean-Claude Carrière, a visitare la mostra  “Van Gogh/Artaud: Il suicidato della società”, Musée d’Orsay – che si ispirava al libro dello scrittore Antonin Artaud. Mentre i due amici passeggiavano tra le sale del museo a vedere capolavori quali  “Ritratto dell’artista”, “La sedia di Gauguin”, “Ritratto del dottor Gachet”, hanno iniziato a parlare di un ipotetico film incentrato su Van Gogh. Dalle parole ai fatti. Un film non incentrato sulla biografia (ben conosciuta al grande pubblico) ma sulla pittura e sulla genialità artistica. Un capolavoro da vedere.

Rebecca Pedrazzi
Rebecca Pedrazzi
Classe 1982, laureata in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano con la tesi “Il Mercato dell’Arte nel decennio 1998-2008”. Dopo la laurea viaggia in Europa e si trasferisce a Londra. Rientrata a Milano, la sua città natale, lavora come Art-Advisor e commerciale nel settore Luxory. Ha collaborato con diverse testate, online e cartacee, con articoli di approfondimento sull’arte. Dopo aver conseguito il patentino da giornalista pubblicista, fonda nel 2017 NotiziArte, website di notizie d’arte e cultura. É autrice del libro "Futuri possibili. Scenari d'arte e Intelligenza Artificiale" edito con Jaca Book nel 2021.