Il dipinto ‘La Madonna della melagrana’, realizzato nel 1487 circa da Sandro Botticelli è un capolavoro indiscusso della storia dell’Arte. Secondo studi recenti, il frutto tenuto in mano da Gesù Bambino – la melagrana da qui il nome del dipinto – sarebbe la rappresentazione di un cuore umano.
‘Madonna del Melograno’ (1487), Sandro Botticelli, olio su tavola. @ Galleria degli Uffizi, Firenze.
Una frutto che stupisce
Lasciamoci stupire da quest’opera di Botticelli: un recente studio ha rivelato un dettaglio del dipinto che non può che stupire. L’opera infatti, oggi conservata agli Uffizi di Firenze, contiene un dettaglio unico: il melograno è una rappresentazione anatomica di un cuore. Lo rivela uno studio pubblicato su Interactive CardioVascular and Thoracic Surgery dai medici Davide Lazzeri,
eI ricercatori spiegano nel loro studio che sebbene siano ad oggi pervenuti pochi dettagli sulla vita di Botticelli come studioso di anatomia, diversi pittori del Rinascimento come Pollaiuolo, Signorelli e Botticelli avevano frequentato lezioni di anatomia alla facoltà di medicina di Bologna. “Inoltre, data l’amicizia e la reciproca ammirazione con Leonardo da Vinci, Botticelli avrebbe potuto ben conoscere l’ampia collezione di disegni anatomici di Leonardo, compresi i suoi studi sul cuore. Leonardo è stato uno dei primi a descrivere il cuore come un muscolo e a considerare gli atri come camere cardiache, fornendo la prima descrizione nota della malattia coronarica, e ha creato schizzi incredibilmente precisi sul funzionamento e sulla struttura del cuore e delle valvole cardiache” @ Sandro Botticelli’s Madonna of the Pomegranate: the hidden cardiac anatomy.
E’ quindi verosimile che Sandro Botticelli abbia avuto occasione di studiare l’anatomia del cuore e decidere quindi di rappresentarla in uno dei suoi dipinti.
L’articolo relativo allo studio è pubblicato online su Interactive CardioVascular and Thoracic Surgery – in lingua inglese è consultabile a questo link: Sandro Botticelli’s Madonna of the Pomegranate: the hidden cardiac anatomy