Il Getty Museum non vuole restituire all’Italia l’Atleta di Lisippo

Il 4 novembre 2018, la nostra Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dai legali del museo Getty, contro la restituzione dell’Atleta vittorioso di Lisippo. Ma il Getty Museum ancora non ci vuole restituire la nostra statua di Bronzo.

Un excursus per chiarire la questione

L’Atleta di Lisippo è conteso da anni tra l’Italia e il museo statunitense Getty. Come avevamo precedentemente scritto – la Cassazione aveva rigettato il ricorso del Getty Museum e la scultura doveva tornare in Italia. Era così stata confermata la confisca disposta dal gip di Pesaro – Giacomo Gasparini – dell’opera. Ma il Getty Museum non ha restituito il bronzo in questione all’Italia. Si va così ad aprire una disputa legale che molto probabilmente sarà lunga e complicata.

Unknown. Statue of a Victorious Youth, 300–100 B.C. Bronze with inlaid copper. 151.5 × 70 × 27.9 cm, 64.4108 kg (59 5/8 × 27 9/16 × 11 in., 142 lb.), 77.AB.30. The J. Paul Getty Museum, Los Angeles

L’Atleta di Lisippo

La scultura, ricordiamo, era stata ritrovata nel 1964 impigliata nelle reti di un peschereccio nel mare Adriatico, al largo di Fano. Nel 1977 l’Atleta venne acquistato per circa 4 milioni di dollari dal Getty Museum, ma i pm ritengono che questa sarebbe stata una procedura irregolare. Secondo il Getty la statua bronzea, realizzata fuori dall’Italia, venne ritrovata in acque internazionali, dunque non è un oggetto italiano e non può quindi essere sottoposto al rimpatrio. Al contrario l’Italia afferma che la statua è stata recuperata in acque nazionali, da qui la richiesta della restituzione della statua sottoposta al dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.

La parola al Getty Museum

Lisa Lapin, Vice presidente delle comunicazioni del Getty Trus ha comunicato:Continueremo a difendere il nostro diritto legale alla statua. La legge e i fatti in questo caso non garantiscono la restituzione al governo italiano. La statua è di origine greca antica, fu rinvenuta in acque internazionali nel 1964 e fu acquistata dal Getty Museum nel 1977 […] Inoltre, la statua non è e non ha mai fatto parte del patrimonio culturale italiano. La scoperta accidentale di cittadini italiani non rende la statua un oggetto di proprietà  italiana. Fu trovata al di fuori del territorio di qualsiasi stato e immersa nel mare per due millenni, il Bronzo ha solo una fugace e fortuita connessione con l’Italia.” Il suo intervento continua sottolineando la collaborazione culturale con l’Italia Apprezziamo molto il nostro rapporto forte e proficuo con il Ministero della Cultura italiano e con i nostri colleghi del museo in Italia. ” Per il comunicato completo in Inglese: http://news.getty.edu/gettybronze2018.htm

In risposta, su Twitter troviamo il commento del nostro ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli : “Le sentenze si rispettano. Ci auguriamo, quindi, che gli amici del rispettino e diano corso alla sentenza con la quale la Cassazione ha disposto la restituzione all’Italia dell’Atleta di , importante testimonianza del patrimonio culturale italiano.”. 

Rebecca Pedrazzi
Rebecca Pedrazzi
Classe 1982, laureata in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano con la tesi “Il Mercato dell’Arte nel decennio 1998-2008”. Dopo la laurea viaggia in Europa e si trasferisce a Londra. Rientrata a Milano, la sua città natale, lavora come Art-Advisor e commerciale nel settore Luxory. Ha collaborato con diverse testate, online e cartacee, con articoli di approfondimento sull’arte. Dopo aver conseguito il patentino da giornalista pubblicista, fonda nel 2017 NotiziArte, website di notizie d’arte e cultura. É autrice del libro "Futuri possibili. Scenari d'arte e Intelligenza Artificiale" edito con Jaca Book nel 2021.